La situazione della sanità nuorese è preoccupante. Ai tanti problemi riguardanti lâofferta sanitaria si aggiunge il dramma di un progetto finanziario che ha di fatto privatizzato la sanità del territorio e che nella scorsa campagna elettorale per le regionali ha messo in seria difficoltà la nostra comunità .
In poche parole confermo quello che ho detto in tempi non sospetti: il progetto finanziario dellâAsl nuorese per assumere persone e comprare apparecchiature è stato un grossolano errore ci ha fatto incenerire tanti soldi pubblici.
Detto questo faccio un appello al mio presidente Pigliaru ed al commissario dellâAsl Palermo, professionista serio e competente, affinché le persone, i padri di famiglia, che lavorano per la società che gestisce il progetto finanziario non vengano messe in difficoltà con licenziamenti in tronco o ritardi nei pagamenti. Noi abbiamo lâobbligo di mettere regole che valgano solo per il futuro e che evitino gli errori del passato. Non esistono i dipendenti del politico di turno ma persone che svolgono un dignitoso lavoro e che in quanto tali devono essere tutelate.
Per essere chiari: nelle aziende sanitarie e nella pubblica amministrazione in generale le assunzioni devono essere fatte per concorso pubblico o per chiamata dalle liste dellâufficio del lavoro, senza strani giochi con agenzie interinali o cose similari.
Infine, confermo sul progetto finanziario nuorese la mia opinione e quella del movimento che rappresento: il progetto finanziario dellâAsl di Nuoro deve essere cancellato con un piano pluriennale che tuteli le persone coinvolte. Garantire la certezza del diritto è alla base della buona politica. Ma nessuno di noi deve sostituire le bandiere bianco-blu con quelle bianco-rosse.
I motivi giuridici per farlo ci sono e non avremo difficoltà a farli emergere.