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L’Acquario di Cala Gonone presenta la nuova vasca del mare inquinato

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Quanti di noi sanno che un accendino una volta in mare impiega da 100 a 1.000 anni per decomporsi o quali danni può causare una rete da pesca abbandonata sul fondo del mare?  

Dalla mancanza di conoscenza nasce la leggerezza con la quale, senza riflettere sulle gravi conseguenze per l'ambiente, abbandoniamo rifiuti di ogni genere. 

L'Acquario di Cala Gonone ha incentrato sui temi della tutela ambientale la sua offerta didattica rivolta agli oltre 4000 studenti delle scuole che ogni anno visitano la struttura ed ha deciso di allargare la sua opera di sensibilizzazione a tutti i visitatori con una nuova vasca interamente dedicata al tema dell’inquinamento. 

L'idea è stata lanciata dallo staff acquariologico all'indomani della pulizia del porto di Cala Gonone, avvenuta sabato 7 maggio 2016, alla quale hanno contribuito cittadini, istituzioni e mondo dell'associazionismo.  

La nuova vasca del mare inquinato, allestita con crudo realismo con i rifiuti che vengono ogni giorno rinvenuti in mare e popolata di pesci tipici del Mediterraneo, si sta rivelando di grande impatto emotivo sui visitatori, che restano sorpresi e spesso si rivolgono allo staff dell’Acquario per maggiori informazioni. 

“Ma i pesciolini, vivendo in mezzo ai rifiuti, rischiano di morire?” chiede Federica, una bambina della scuola primaria, incredula di fronte alla vasca, durante una visita guidata. Rispondendo a questa domanda e spiegando che ciascuno di noi può fare la sua parte, anche con gesti semplici come una corretta raccolta differenziata dei rifiuti, si formano cittadini più consapevoli e sensibili ai temi della tutela ambientale. 

Le apparentemente innocue buste di plastica ad esempio sono fra le cause di morte nel Mediterraneo per le tartarughe marine della specie Caretta caretta, che le ingoia scambiandole per meduse! L’esemplare di tartaruga marina cieco, che l’Acquario di Cala Gonone ospita da ottobre 2014, è stato ritrovato spiaggiato e gravemente ferito proprio a causa dell’ingestione di corpi estranei come ami da pesca, mozziconi di sigarette e pezzi di buste di plastica. 

L’inquinamento ha pesanti ripercussioni anche sull’industria del turismo: una cattiva qualità delle acque, un ambiente degradato dalla presenza di rifiuti abbandonati sulle spiagge incidono non solo sul benessere delle specie marine, ma anche sull’economia umana ed in particolare su quella legata al turismo. 

La nuova vasca del mare inquinato vuole quindi lanciare un messaggio di allarme: non c’è più tempo! Bisogna intervenire subito per salvare l’ecosistema marino e sensibilizzare le nuove generazioni  su questi argomenti che incidono sulla vita di tutti noi. 

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