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Dorgali: Canale tombato di Corso Umberto: la campagna elettorale “risveglia” l’opposizione

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Giorni fa è apparso sulle colonne della Nuova Sardegna un altisonante articolo dai “soliti” toni, necessari ad attirare l’attenzione del lettore: “Minoranza all’attacco… etc. etc. Persi 18 mesi”. Continuo ad essere convinto che un lettore, per potersi costruire la propria opinione, dovrebbe trovare nello stesso articolo accuse ed eventuali controdeduzioni da parte dell’accusato. Per fortuna interviene sempre il saggio detto che “chi fa da sé, fa per tre”.

Riporto qui di seguito le accuse mosse alla nostra amministrazione, con le controdeduzioni del nostro Sindaco, Itria Fancello.

RITARDO INSPIEGABILE

Nell’articolo il consigliere Lino Fancello parla di “ritardo inspiegabile” relativamente all’affidamento dell’incarico di progettazione dei lavori di messa in sicurezza del canale tombato di Corso Umberto.

Sindaco: “Stupisce che il consigliere Fancello ignori le basi di tutte quelle attività propedeutiche, necessarie ad arrivare all’affidamento della progettazione. Prima di affidare la progettazione definitiva dei lavori era assolutamente necessaria l’approvazione del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico), avvenuta con delibera n. 29 del 28/06/2017. Avendo seguito da vicino il lavoro di adeguamento di questo importante documento, sapevamo che la zonizzazione di Corso Umberto (ovvero l’attribuzione di una classe di rischio idrogeologico) sarebbe stata modificata, con conseguente modifica di tutti i parametri necessari per lo studio del progetto. Senza l’approvazione definitiva ed ufficiale di questo documento, i tecnici non avrebbero avuto certezza dei dati su cui poter progettare l’opera necessaria. Superato questo fondamentale adempimento, alla prima occasione utile, la variazione del bilancio di novembre, sono stati reperiti i fondi necessari (40.000 euro) per l’affidamento dell’incarico di progettazione. In definitiva, se tempo è stato perso riguardo a Corso Umberto, non è certo da parte della nostra amministrazione, ma delle precedenti.

RIPETUTI SOLLECITI

Sindaco: “Riguardo ai “ripetuti solleciti” menzionati nell’articolo che sarebbero stati fatti in questi 18 mesi, abbiamo rinvenuto un unico riferimento fatto dal Consigliere Fancello al canale di Corso Umberto nel discorso tenuto il giorno di insediamento del Consiglio (16/6/2016). In quella lontana occasione, fu lamentata l’assenza dell’indicazione di Corso Umberto nel mio discorso di insediamento. La replica fu che, essendo stato inserito nel nostro programma elettorale, ben in evidenza nella la pagina delle priorità (pagina 3, punto 6), mi era sembrato superfluo ripeterlo. Dopo quella occasione, né io né i miei 11 consiglieri ricordano ulteriori “solleciti”. Solleciti che beninteso sono sempre benvenuti, ma che evidentemente in questo caso non erano e non sono necessari, perché consultiamo regolarità il nostro programma elettorale, finora a buon punto, con l’obiettivo di portarlo a conclusione nei 5 anni di consigliatura. Ricordo bene invece di aver aggiornato io di mia iniziativa il Consiglio Comunale nella seduta del 16 novembre 2017 dopo l’incontro avuto in Regione a Cagliari con l’Assessorato ai Lavori Pubblici”

BANDI PERSI

Lino Fancello: “Con un progetto definitivo si sarebbe potuto partecipare da subito ai vari bandi regionali e comunitari per ottenere il finanziamento…”

Sindaco: “Non è a conoscenza dell’amministrazione, né degli uffici del Comune alcuna opportunità di finanziamento, né regionale né comunitaria utile alla sistemazione di Corso Umberto. Siamo sempre stati aperti ad ogni utile suggerimento dato dalle opposizioni e continueremo ad esserlo (altro che dialogo tra sordi!). Invito quindi il consigliere Fancello ed ogni altro cittadino informato su opportunità di finanziamento adatte al caso specifico, ad informare gli uffici. Non avremo nessuna remora ad attribuirgli il merito di averci fornito la soluzione ad uno dei principali problemi del nostro paese.

UNICA PRIORITA’ IL CAMBIO DEL NOME

Lino Fancello: “Per mesi l’unica preoccupazione della giunta è stata solo quella di cambiare il nome alla via”

Su questo argomento preferisco rispondere personalmente. Nonostante le ripetute precisazioni pubbliche, il consigliere Lino Fancello finge di non conoscere i fatti e, complice l’ingenuità della stampa, abbozza una timida campagna elettorale contro il Movimento Cinque Stelle (di gran moda in questo ultimo periodo) raccontando falsità. Capisco che con una amministrazione che lavora bene, l’opposizione ha veramente pochi spazi di visibilità.

L’idea di cambiare il nome di Corso Umberto in Corso Salvatore Fancello è partita da me e fatta propria dal gruppo di Attivisti del Movimento Cinque Stelle di Dorgali e Cala Gonone. Ci sembrava opportuno che la via principale del paese andasse al dorgalese più celebre, e avevamo l’occasione di farlo proprio nel centenario della sua nascita. E’ stata organizzata una giornata di raccolta firme, che ha visto oltre 300 sottoscrizioni a favore e circa 20 contro. Quindi non la giunta ma un gruppo di cittadini, non mesi ma una giornata. Come gruppo Attivisti abbiamo concluso l’iniziativa con la consegna delle firme al Sindaco affinché ne tenesse conto.

Lato amministrazione invece, all’inizio del nostro mandato siamo stati travolti da tutta una serie di incombenze tutte prioritarie, che non ci hanno consentito di dedicare tempo sufficiente alla questione, simbolica ma di certo non prioritaria del cambio di nome del Corso. Tempo che era necessario soprattutto a studiare e valutare bene le conseguenze burocratiche in capo agli uffici comunali e ai singoli cittadini, che la modifica avrebbe comportato.

Il “tentativo” quindi non è “miseramente fallito” come dice Lino Fancello, semplicemente perché non è stato mai fatto. Il Sindaco ha preso atto di una proposta supportata da oltre 300 cittadini e come Amministrazione abbiamo deciso di inserire questa proposta su Corso Umberto, insieme con altre proposte di modifica della toponomastica suggeriteci da altri cittadini, nel Questionario di Proposta (presente nel nostro programma e attualmente in fase di elaborazione), che verrà somministrato su base volontaria ai cittadini non appena pronto.

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