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Il Bardia stecca ad Ollollai e complica la sua corsa salvezza

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Bardia: Bacchitta, Masia, Piras, Sale, Serra, Carta, Boninu, Brocca, Mula, Sanna, Muggianu.

Nello spareggio salvezza di Ollollai, mister Tendas deve fare a meno dello squalificato Lostia e lancia Mula titolare (la prima per lui dal 1'), ripropone Masia terzino destro e Muggianu davanti ad affiancare Sanna.

L'andamento della gara è chiaro sin dalle prime battute dove la paura di perdere fa sì che le due squadre pensino a difendersi piuttosto che attaccare. I padroni di casa, visto il calendario, hanno più bisogno rispetto agli ospiti dei 3 punti, ma nei primi 20 minuti non accade praticamente niente. Al 24' è Pira a deviare in angolo un pericoloso attacco ospite. Il Bardia si affida a lunghi lanci, spesso imprecisi, cercando di sfruttare la velocità di Sanna, ma la difesa dell'Ollollai è sempre attenta a sventare i pericoli. Al 35' ci prova Mula con una punizione dai 30 metri ma il suo tiro è deviato in angolo.

Nella ripresa il Bardia scende in campo con gli stessi 11, impaurita e con una mentalità eccessivamente difensivista. I padroni di casa ci credono di più e ci provano ma spesso i loro attaccanti vengono pescati in fuorigioco. Le azioni da entrambe le parti sono poco manovrate e tutte frutto di lunghi lanci. Da uno di questi, al 75', l'Ollollai pesca la retroguardia rosanero impreparata e becca il palo. Il Bardia inizia a capire che non è giornata, che un punto potrebbe essere oro, ma al minuto 85, gli ospiti perdono un pallone a metà campo e subiscono un contropiede che è letale: dopo diverse deviazioni in area la palla arriva a Frau che a tu per tu con Pira non sbaglia. Da qui fino al 95' non si gioca più tra perdite di tempo,proteste,mancanza di palloni e piccole scaramucce tra i giocatori. Il Bardia esce sconfitto, una sconfitta che brucia, che però ancora non sancisce una sentenza definitiva.

L'ultima giornata a Dorgali, contro il Posada, sarà una finale dove vincere è d'obbligo. La società e sopratutto i giocatori si augurano che i tifosi accorrano in massa per sostenerli in questa dura partita contro un avversario che ha già dimostrato di non regalare niente.

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