Ultimo fine settimana di ottobre, tra sabato 29 e domenica 30, ritorna l'ora solare e, sì, è la volta che si dorme un'ora in più recupererando i 60 minuti 'persi' nella notte tra il 26 e il 27 marzo, quando scattò l'ora legale, ma il sole - ahimè - tramonterà prima.
Il cambio dell’ora da legale in solare avviene da 100 anni, come strumento per risparmiare energia, dal 1916 in Italia e in molti altri paesi del mondo occidentale. Dopo anni di uso e disuso, sospesa nel 1920, ripresa nel 1940 fino al 1948 anno in cui venne nuovamente abolita, venne adottata in maniera definitiva dal 1966, in concomitanza con la crisi energetica, il regime attuale (ultima domenica di marzo e ultima di ottobre) ha avuto inizio solo nel 1996.
Ricordate, alle 3:00 scatta il cambio e si ritorna alle 2:00. Per gli orologi analogici ci si dovrà preoccupare di spostare le lancette indietro di un’ora prima della buonanotte, mentre per i dispositivi digitali il cambio dovrebbe avvenire in maniera automatica, specialmente per quelli collegati ad internet.
Un consiglio dal presidente della World association of sleep medicine​, Luigi Ferini-Strambi, che afferma "la capacità di adattamento al nuovo orario dipende dal cronotipo, cioè dalla propensione a dormire in determinati orari nell'arco delle 24 ore. Il cronotipo 'gufo' sta meglio: va a letto tardi, dorme un'ora in più al mattino" quindi chi va a letto tardi si adatta meglio!
Fortunatamente il ponte dei Santi, ridurrà la prossima settimana lavorativa attenuando gli effetti negativi del passaggio definitivo verso l'inverno. Pronti al cambio?
