à con lâuscita de Sas Mà scaras de Baunei che stasera prende il via il Carnevale dorgalese (foto 2014), lâevento più divertente e colorato dellâanno: i tipici volti titieddaos annunceranno lâinizio della festa tra risate, schiamazzi, orulletas e buon vino.
Il Carnevale, oggi come in passato, ha un potere dissacrante e liberatorio, ribalta lâordine costituito e scatena lo spirito goliardico di chiunque vi prenda parte. Ã questo ad animare le maschere tradizionali dorgalesi, Sas MÃ scaras de Baunei, riportate in auge allâinizio degli anni â80 grazie allâinteressamento del gruppo folk Don Milani e ai ricordi degli anziani del paese.
Aldilà del loro evidente legame con la società agro-pastorale di un tempo, è difficile stabilire lâorigine di queste maschere, caratterizzate dal volto annerito dalla fuliggine e dallâantico abbigliamento femminile quotidiano. Facevano ingresso in paese dalla zona di Gurosai, nella parte alta dellâabitato, lungo la strada che porta a Baunei e da qui prendono il loro nome. Alcuni sostengono che provenissero realmente dal centro ogliastrino e annunciassero il Carnevale a Dorgali in cambio di un boccone e un buon bicchiere di vino. Altri raccontano che a vestire i panni de Sas Mà scaras de Baunei fossero gli uomini e le donne del rione Sa Chejedda, impazienti di dare inizio al Carnevale, noti infatti come i più festaioli tra tutti i dorgalesi e migliori ballerini del paese. à anche possibile che entrambe queste ricostruzioni abbiano fondamento ossia che, nel tempo, i vicini ogliastrini avessero abbandonato lâusanza di venire in paese, prontamente sostituiti nel travestimento dagli abitanti di Sa Chejedda.
Quel che è certo è che oggi a mantenere viva la tradizione sono i membri del gruppo folk Don Milani: questo pomeriggio, alle 17:30, si riuniranno per la vestizione presso la Sala Tres Passos di via Emilia ed invitano ad unirsi a loro chiunque abbia voglia di mascherarsi e divertirsi.
Uomini, donne e bambini indosseranno vardeta (gonna), brusa (blusa) e issallu de fitianu (lo scialle di tutti i giorni), calzeranno cosinzos e gambales di cuoio mentre in testa sistemeranno unu pannutzu (fazzoletto), così da incorniciare il viso imbrattato di fuliggine. E dopo aver impugnato cronnucas, fusos e pètenes, antichi utensili da lavoro per la filatura della lana, saranno finalmente pronti per la sfilata: la partenza è fissata per le 18:30 dal rione storico di Gorito.
Il corteo caotico e travolgente procederà lungo via La Marmora, Su Ponte e Corso Umberto, annunciando lâarrivo del Carnevale al ritmo martellante di rèulas e metrà culas (rudimentali strumenti sonori). Il pubblico presente, come di consueto, sarà vivacemente coinvolto nel rito: gli spettatori si ritroveranno col viso sporco di fuliggine e diventeranno essi stessi attori del gioco carnevalesco.
La sfilata si concluderà in piazza Funtana dove Sas Mà scaras animeranno il resto della serata con musica, balli sardi e tanta allegria, inaugurando così al meglio il Carnevale 2015.