Il Comune di Dorgali invita tutti alla proiezione del film "Il Rosa Nudo" di Giovanni Coda. Il successo mondiale dell'opera cinematografica segna la maturazione del regista di origini dorgalesi (leggi l'intervista) che presenterà il suo ultimo lavoro al Centro Culturale in via Veneto, sabato 7 febbraio 2015 alle ore 19:00.
Visto l'argomento drammatico (la deportazione degli omosessuali nei campi di concentramento nazisti) la visione è sconsigliata ai minori. La serata è stata organizzata dalll'Assessorato alla Cultura in collaborazione con Labor e Cemea Sardegna V-Art Social 2015. Oltre al regista, interverranno il Sindaco Angelo Carta e l' Assessore alla Cultura Fabio Fancello. L'ingresso è gratuito.
Il Rosa Nudo (Naked Rose), un film di Giovanni Coda.
Tra le milioni di vittime colpite dalla follia nazista durante la seconda guerra mondiale, il francese Pierre Seel fu imprigionato all'età di 17 anni nel campo di concentramento di Schirmeck perchè omosessuale. Sopravvissuto a questa esperienza terrificante, fatta di torture e umiliazioni dopo la fine del conflitto Seel si sposò e divenne padre, cercando di vivere una vita normale. Nel 1982 indignato dai violenti attacchi contro i gay decise per primo di raccontare le terribili vicende che lo hanno accomunato a migliaia di altri omosessuali, marchiati come lui con il triangolo rosa: scrisse così la sua autobiografia e denunciò le atrocità subite. Fu così che anche le autorità francesci cominciarano a invitarlo per celebrare la Giornata della Memoria e alla fine il presidente francese Chirac ammise l'esistenza della deportazione omosessuale.
Il Rosa Nudo prendendo spunto dalla vicenda di Pierre Seel, racconta in maniera teatrale ed evocativa l'Omocausto, soffermandosi sulle teorie scientifiche per la cura dell'omosessualità di Carl Peter Veernet, che hanno aperto la strada alle persecuzioni naziste.
Il film è stato interamente autoprodotto, senza alcun supporto di fondi pubblici.