Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta da un gruppo di dorgalesi e riguardante la vicenda - nota a tutta la comunità - del palazzo Ticca, sito in piazza di chiesa a Cala Gonone, da tre anni oggetto di discussione tra la giunta guidata dal sindaco Angelo Carta e l'opposizione. Gli spazi del nostro quotidiano restano a disposizione per ulteriori riflessioni di cittadini o per eventuali chiarimenti dell'Amministrazione.
Il 29 maggio 2012 la proprietà del palazzo Ticca della piazza della Chiesa propone al Comune lâacquisto dellâintero piano terra per realizzare un centro multimediale per un milione e settecentosessantamila euro chiavi in mano.
Il 31 Luglio 2012 lâAmministrazione accetta lâofferta garantendo ai cittadini che non spenderà soldi del Comune in quanto si impegnerà a reperire un finanziamento regionale che coprirà lâintero importo dellâacquisto.
Il 14 Aprile 2015 la Regione rimodula il finanziamento originario del progetto âSupratuttoâ destinato al Comune di Dorgali per realizzare al piano terra di questo palazzo il Centro Visite Multimediale a Cala Gonone . Il Comune di Dorgali contestualmente si impegna con risorse proprie allâacquisizione dellâimmobile.
Se per via del finanziamento della Regione tale acquisto originariamente non gravava sul bilancio comunale, adesso alla luce delle rimodulazioni intervenute, questo impegno dovrà essere sostenuto dal sacrificio dei cittadini dorgalesi.
Avremmo certamente sostenuto la scelta della nostra Amministrazione se tale sacrificio fosse destinato a valorizzare altri immobili di pregio come la villa Ticca oppure lâacquisizione dellâEcomostro fosse stata fatta per demolirlo.
Come cittadini ci chiediamo e chiediamo ai nostri Amministratori.
Questo immobile che non possiede nessuna caratteristica di pregio è meritevole di essere acquisito al patrimonio comunale?
Per acquistarlo il Comune farà un mutuo indebitando di fatto i cittadini Dorgalesi?
Perché lâAmministrazione Comunale, alla luce dei cambiamenti dei presupposti che avevano portato alla decisione di acquistarlo, non rivede le sue scelte?
Queste domande perché Dorgali merita di più!