Il Comitato Pro Oddoene rompe il silenzio!

12/06/2015
Attualità
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Il Consiglio di Amministrazione del Comitato Pro Oddoene decide di rompere il silenzio e torna a parlare della situazione in cui si ritrovano i terreni di Oddoene in seguito alla delibera comunale del 14 maggio 2015. Ecco il comunicato rivolto a tutti i cittadini:

Negli ultimi giorni, a più riprese, ci sono pervenute richieste di chiarimento in relazione alla nostra assenza dalla assemblea indetta dal Signor Sindaco (link) per dare chiarimenti sulla delibera di affrancamento dei terreni di Oddoene. E’ pertanto doveroso da parte nostra dare una spiegazione dell’accaduto.

Prima comunque di procedere con le spiegazioni vogliamo porvi una domanda: a chi e per quale motivo giova la morte del Comitato Pro Oddoene? Sembra che qualcuno voglia celebare un funerale prematuro. E’ utile alla nostra causa fondare un nuovo comitato? Vogliamo ricordare a tutti indistintamente che il nostro Comitato è vivo e vegeto, aperto a tutti i cittadini di Oddoene che vogliano in qualsiasi modo collaborare, continua comunque a prefiggersi sempre lo stesso obiettivo che è quello di favorire l’alienazione dei terreni ad un prezzo onesto in favore dei detentori che comunque da generazioni lavoravano e continuano ancora oggi nonostante tutto a lavorare 

Vogliamo ribadire che comunque questo comitato si è già da tempo impegnato a sensibilizzare quella parte politica che ha provveduto a far SCLASSIFICARE i terreni nonostante da più parti ci venisse spiegato che la cosa era letteralmente impossibile. Ci preme ricordare che questo comitato, ha dato la sua collaborazione anche al Consiglio Comunale fino al momento in cui si è dovuto stabilire in favore di chi e in che modo si dovesse procedere a questa alienazione anche mettendo a disposizione il legale dei soci del Comitato ricorrenti al TAR, ed è proprio in queste riunioni che si è raggiunto l’accordo con il Signor Sindaco che la valutazione dei terreni si sarebbe dovuta fare considerando il valore degli stessi. in base a come erano stati concessi ai nostri padri  e, non, in base alle migliorie che con gli anni sono state apportate non senza grandi sforzi da parte di tutti i detentori. Non neghiamo che ci viene da sorridere quando qualcuno afferma che tali terreni erano atti alla coltivazione dell’ulivo, certo, da qualche parte anche il deserto è stato coltivato ad ulivi ma a quali costi?

Leggendo la Delibera di alienazione del C.C. N° 11 del 14.05.2015 si può chiaramente notare che il comune ha provveduto a fare una valutazione delle terre, peccato però che, come si evince chiaramente dalla perizia in base anche alle foto a corredo della stessa, essa sia stata fatta in un luogo diverso da quello che doveva essere periziato ma viene anche confermato dall’utilizzo dei parametri quali ad esempio il seminativo irriguo cosa assolutamente inesistente nel comprensorio di Oddoene. Iinoltre in barba a quanto stabilito non si sono valutati dei terreni adibiti a pascolo come in effetti erano, ma sono stati valutati dei terreni migliorati, quali vigneti e frutteti.

A questo punto,come si evince dalla stessa delibera abbiamo provveduto a far elaborare una perizia di parte oltre a contestare la scorrettezza della perizia. Abbiamo provveduto a consegnare la nostra tramite il legale cosa che presuppone in caso di rigetto una risposta scritta è motivata, in modo tale che le motivazioni potessero essere valutate ed eventualmente contestate. Siamo stati invece convocati in data 10.12.2014 ad una riunione alla quale Il signor Sindaco non ha partecipato, si è trattato di una riunione polemica e non costruttiva nella quale si è detto a chiare lettere da parte degli amministratori presenti che la differenza con la perizia dei terreni di Santu Marcu che tutti conoscete, era data dal fatto che i cittadini di Oddoene, avevano "sfruttato questi terreni a danno della comunità dorgalese" (una dichiarazione dell’amministrazione assolutamente inaccettabile). Ricordiamo pertanto che la bonifica dei terreni ha dato un impulso importante all’economia del nostro paese dando lavoro a tutta la comunita di Dorgali a partire da fabri, falegnami, muratori, manovali, autisti, trattoristi, escavatoristi e chi più ne ha più ne metta. Tutta la comunità ha usufruito del lavoro di Oddoene fino ai giorni nostri, certo che in questa situazione diventa da capestro continuare a spendere risorse proprie per continuare a dare lavoro migliorando dei terreni a spese proprie per poi sentirsi chiedere di nuovo dall’amministrazione il valore del miglioramento.

La ciliegina sulla torta è comunque la proposta di un contratto d’affitto decennale, vale a dire che se quel poveraccio impianta un vigneto, quando questo entra in produzione può essere costretto a lasciarlo al proprietario, un oliveto invece non crea problemi perché alla scadenza del contratto non è ancora entrato in produzione la domanda è d’obbligo, malafede o cosa?

Dopo questa riunione non siamo più stati convocati per nessun motivo anche se siamo sempre in attesa di una risposta scritta e motivata alla nostra perizia di parte. Ecco le motivazioni che ci hanno spinto a disertare un incontro a cui non eravamo stati comunque invitati. Vi ricordiamo inoltre che noi siamo qui per rappresentarvi ma abbiamo sempre bisogno del vostro sostegno, quando vedete un cartello di convocazione non fate finta di niente, vuol dire che abbiamo bisogno di voi, di tutti voi, per far sentire la nostra voce! Noi non siamo politici e possiamo quindi sbagliare ma al momento opportuno saremo comunque in grado di farvi partecipi delle nostre esperienze in modo che possiate trarne le vostre conseguenze così come siamo sempre disponibili a collaborare con l’Amministrazione per qualsiasi motivo davanti a proposte condivisibili.

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