A seguito dell’assemblea sui terreni di Oddoene del giorno martedi 16 giugno tenutasi nel salone parrocchiale, c’è stata una convocazione dei capigruppo del Consiglio Comunale per venerdi 20 giugno.
	A tale riunione mi sono presentato, come da impegni da me assunti nell’assemblea del salone parrocchiale, con le seguenti richieste:
	-  inserire nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale da convocarsi urgentemente la revoca della Delibera n. 11 del 14 maggio 2015;
	-  la  revisione della perizia dell’Agenzia delle Entrate che aveva determinato il valore dei terreni di Oddoene in € 7950,00 ad ettaro;
	- assegnazione di un titolo giuridico agli attuali detentori delle unità immobiliari di Oddoene, nelle more che l’Agenzia delle Entrate effettui la revisione di cui al precedente punto.
Alla riunione dei capigruppo, fatto insolito e singolare, era presente la giunta Comunale quasi al suo completo.
	Nei giorni successivi sono state messe in giro delle voci che io detenga terreni ad Oddoene e di aver iniziato la campagna elettorale.
	Nel sorridere su chi possa mettere in giro tali accuse, informo i Dorgalesi che non detengo, ne ho mai detenuto un solo metro quadro ad Oddoene.
	Sulla accusa di fare campagna elettorale, dico solo una cosa: alla luce di quello che hanno visto nella gestione dei terreni di Oddoene, i cittadini dorgalesi riflettano su quello che hanno fatto, detto ed approvato tutti gli amministratori compresi tutti i consiglieri comunali. Saranno loro e solo loro a giudicare i fatti!
Difendere le istanze dei dorgalesi verso una follia di perizia estimativa di 7950,00 € ad ettaro era ed è compito di ogni buon amministratore, di maggioranza e di opposizione, visto che la conseguenza è un impoverimento dei cittadini e delle famiglie a vantaggio di esigenze di cassa poco chiare. Dispiace affermare che in questa difesa sia rimasto solo e per di più attaccato da tutti gli altri.
Vorrei comunque rivolgere un appello a tutti i dorgalesi affinchè gli animi si rasserenino, poiché non esiste alcun provvedimento amministrativo il cui iter non possa essere rivisto, interrotto o annullato e sono certo che il nostro Sindaco, la nostra Giunta e l’intero Consiglio revocherà la Delibera n.11 del 14 maggio scorso e chiederà all’Agenzia delle Entrate di rettificare una perizia che, a mio avviso, è completamente sbagliata. Sono sicuro che una maggiore attenzione ed il buon senso nel valutare i fatti, seppure tardivo, alla fine prevarranno.
Di seguito la richiesta dell’ordine del giorno che ho protocollato lunedì 22 giugno in quanto la mattina di venerdì è stata abbastanza concitata.
	