CON L’ESTATE L’ABUSIVISMO METTE UNA MARCIA IN PIU: ED I CONTROLLI DOVE SONO?

Confcommercio Nuoro Ogliastra
27/07/2015
Comunicati Stampa
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Riparte con più virulenza il fenomeno dell’abusivismo anche nelle provincie di Nuoro Ogliastra. Oramai senza freni e senza controlli chiunque può mettersi in mente di vendere qualcosa e lo fa tranquillamente a partire dai comuni costieri.

Il fenomeno abusivo passa prima di tutto dal settore ricettivo abusivo, dove il mercato delle seconde case affittate in nero è oramai una consuetudine o dei Bed and Breakfast con numero di camere tali da sembrare piccolo albergo. I dati Federalbeghi hanno dimostrato chiaramente che in questo territorio il 65% dei turisti soggiorna in strutture non ufficiali. Il resto è una totale anarchia che sfugge a qualsiasi controllo che consuma il territorio, non paga le tasse di soggiorno che tanto piacciono ai sindaci per tassare il turista che invece soggiorna nelle strutture ufficiali e soprattutto fa gravare imposte come la TARI a tutto il resto delle imprese regolari. Monitorare parte del fenomeno è facilissimo ed alla luce del sole basta entrare in alcuni siti internet o in qualche APP ed è facilissimo farsi un idea del fenomeno. In una delle applicazioni più usate del momento, e che in Francia sta per essere dichiarata fuorilegge, alla giornata di oggi nella zone di Nuoro e dintorni sono disponibili 116 offerte di camere e appartamenti.

Ma questo è solo un aspetto infatti da un indagine di Confcommercio Nuoro Ogliastra in collaborazione con CdC & Partners emerge questo scenario sul fronte degli acquisti illegali sui prodotti maggiormente acquistati:

Abbigliamento                                                                      38,6%

Somministrazione Abusiva/Alimentari                         24,3%

Occhiali                                                                                    12,7%

Scarpe e calzature                                                                10,4%

Pelletteria                                                                                 6,1%

Gioielli                                                                                       2,1%

Altri prodotti (elettronica, profumi etc.)                        5,8%

E’ inutile evidenziare come molti di questi prodotti vadano ad alimentare l’industria del crimine in quanto prodotti contraffatti e costruiti senza le necessarie norme di sicurezza per il consumatore, ad esempio abbigliamento, calzature, pelletteria e spesso prodotti elettronici.

Ancora più grave si presenta il fenomeno nell’acquisto di occhiali perfettamente contraffatti e costruiti con materiali e lenti che possono mettere in serio pericolo la vista.

Ma è la somministrazione abusiva che preoccupa non poco in quanto acquisti incauti di beni alimentari o bevande fatti da produttori al di fuori di ogni norma igienica e della tracciabilità/salubrità delle materie prime che si rischia veramente la salute. Anche qui il fenomeno avviene alla luce del sole tra sagre e feste. Non solo sta emergendo la moda degli home restaurant dove di privati organizzano cene a pagamento, a prezzi mica tanto modesti, il tutto supportato da alcune applicazioni o siti internet. Ebbene malgrado la normativa dica che questi sono abusivi a tutto tondo e quindi da considerarsi come attività economica, si continua indifferentemente a sopportare questo tipo di manifestazioni non conformi alla legge-.

Confcommercio Nuoro Ogliastra esprime tutta la sua preoccupazione per questi fenomeni che creano danni irreparabili al sistema economico locale ed a tutte le imprese che regolarmente esercitano attività commerciale. Per questo ha scritto a tutti i sindaci dei comuni costieri affinché i controlli vengano intensificati a tutela dei consumatori e delle imprese.

Un discorso a parte merita la città di Nuoro diventata terra di conquista e senza controlli. Da anni denunciamo il fenomeno e nulla accade, oramai gli abusivi occupano marciapiedi e persino la corsia di accelerazione di una importante arteria stradale all’uscita della città e nessuno fa niente. Si spera che i nuovi amministratori aprano gli occhi ed agiscano quanto prima contro questa piaga cresciuta a dismisura in città.

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