Scommetto che i bambini tra Dorgali e Cala Gonone sono già entrati in modalità pedicoccòne!
Zaini, buste e magari qualche affezionato “pischeddu” lucidato proprio in occasione della mattina del 2 novembre quando centinaia e centinaia di bambini si ritroveranno a casa della nonna o della zia di turno piuttosto che in piazza di chiesa per fare il punto della situazione e decidere il percorso da seguire.
L’obiettivo è riuscire a mettere insieme il bottino maggiore di caramelle, cioccolati e perché no, magari anche qualche euro. Da non sottovalutare i gadget più strani ed inutili accumulati in anni di attività dai negozianti, niente di più affascinante per i giovani esploratori che danno il via ad un passaparola pressante da fare invidia a qualsiasi agenzia di marketing e comunicazione, oltretutto oggi digitalizzato da cellulari e social network e diretto ad accaparrarsi il regalo del momento.
Per ottenere il meglio dal paese è consigliabile dimenticare la versione americana “dolcetto o scherzetto?” giacché le nostre tradizioni - guai a chi ce le tocca! - sono altre e giustamente il 2 novembre è dedicato a “su pedicoccòne” mentre “halloween” si festeggia la notte tra il 31 ottobre ed il 1° novembre. Le due feste vanno separate e non vietate categoricamente, è sufficiente tramandare il giusto, tutte le chiacchiere su influenze negative di altre culture sono solo un contorno eccessivo.
Ecco un promemoria per tutti:
«Tzi’ a mi lu dais su pedicoccone
mancari siat unu pacu in ritardu
ca non so pedinde nen sartitzu nen lardu
ma petzi cosa de s’afussione»
«Tzi’ a mi lu dais su pedicoccone?»
«Ch’est dau!»
«Su culu marteddau e postu in sa ‘urredda e fatu a chisinedda.»
Con un sorriso velato di malinconia auguro una ricca raccolta di dolci a tutti i partecipanti, non senza qualche raccomandazione: “Prima di attraversare la strada guardate bene che sia libera da macchine in movimento a destra e a sinistra!” e ancora “Fate da bravi e comportatevi bene!” e naturalmente “Massimo all’una a casa che non si disturba la gente all’ora di pranzo!”.
È dovere degli adulti vigilare e raccomandare a Voi l’obbligo di svagare in spensieratezza ed allegria ... buona giornata bambini!