Buone notizie per gli imprenditori del Sistema Casa e i cittadini: anche per il 2016, il Governo ha deciso di puntare sullâEcobonus per ristrutturazioni, efficienza energetica e acquisto mobili.
Nella Legge di Stabilità , infatti, vengono prorogati gli incentivi che, nonostante la crisi, negli ultimi due anni e mezzo, in tutta Italia, hanno generato ben 27miliardi di investimenti, dando un impulso forte alla riqualificazione e al risparmio energetico, dando una boccata dâossigeno a costruttori, impiantisti, produttori e installatori di infissi, ingegneri, geometri e a tutto lâindotto.
âUn intervento fortemente sollecitato da Confartigianato che coglie numerosi obiettivi â commenta la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti â come il rilancio delle imprese che si occupano di costruzioni e ristrutturazioni ma anche di riqualificazione del patrimonio immobiliare, del risparmio energetico, della difesa dellâambiente e dellâemersione delle attività irregolariâ.
âLa proroga delle misure per il âsistema casaâ â continua la Presidente dellâAssociazione Artigiana â è particolarmente importante per sostenere le imprese nel 2016, vale a dire in quello che può essere lâanno di svolta per il settore delle costruzioni che, non va dimenticato, ha anche un potente effetto-leva per il rilancio di molte attività economiche dellâindottoâ.
Confartigianato sottolinea anche come per risollevare il comparto edile allargato, e tutti i settori collegati, serve uno sforzo in più ovvero serve la stabilizzazione degli incentivi. âTutti i dati â sottolineano gli Artigiani â dimostrano che diciassette anni di incentivi alla ristrutturazione edilizia e alla riqualificazione energetica degli edifici, sono serviti in modo sostanziale a frenare la caduta verticale del mercato delle costruzioni, con un importante guadagno dello Statoâ.
Gli incentivi fiscali hanno mostrato in passato il loro effetto benefico sull'edilizia: Confartigianato rivela che, per esempio nel 2011, le detrazioni sono state utilizzate da 6.752.644 contribuenti italiani per una cifra di 3.595 milioni e hanno inciso per il 4,2% del valore aggiunto del settore costruzioni. La spesa complessiva effettuata nel 2011 per interventi di ristrutturazione ammonta a 12 miliardi di cui 3,5 miliardi (29,1%) per il risparmio energetico e 8,5 miliardi (70,9%) per il recupero del patrimonio edilizio. Tale spesa rappresenta il 5,8% del valore del fatturato nel settore delle costruzioni e il 13,9% del valore aggiunto.
âLa possibile inversione di tendenza del trend dellâedilizia, ed il suo consolidamento, devono necessariamente poter contare su alcuni elementi di stabilità â conclude la Presidente Folchetti â e la capacità del settore delle costruzioni di agganciare la ripresa è condizionato dallâindice di fiducia di famiglie ed imprese. Se le regole sono chiare, costanti e definite, verranno programmati di certo investimenti tali da rivitalizzare il compartoâ.