Lâartigianato e la piccola-media impresa non sono nei pensieri della Giunta e del Consiglio Regionale. Infatti, solo il 2,5% degli atti prodotti nella Legislatura in corso, va specificatamente in favore delle imprese, soprattutto artigiane e piccole e medie, e ne rispetta le esigenze.
Eâ questo il dato generale, incontrovertibile e verificabile, che emerge dallo studio effettuato da Confartigianato Imprese Sardegna e dalla società di rilevazione OpenPolis, specializzata in questo genere di attività , su tutti gli atti prodotti dellâEsecutivo e della Massima Assemblea sarda, da marzo 2014 a fine di luglio 2015.
Lâanalisi ha âradiografatoâ ben 1.122 atti (769 Giunta e 353 Consiglio) prodotti nellâattuale Legislatura: delibere, proposte di legge, relazioni, interrogazioni, risoluzioni, mozioni, ordini del giorno e interpellanze. Tutto è stato letto, analizzato, vagliato e valutato secondo 7 priorità che gli imprenditori avevano individuato già prima delle elezioni, quali burocrazia, fisco e costo del lavoro, credito e pagamenti, sviluppo territoriale e programmazione, istruzione e formazione, infrastrutture e trasporti e riforma dellâartigianato.
Emerge una realtà del rapporto tra le imprese e la Giunta e il Consiglio, raramente coincidente con le necessità di cui avrebbe bisogno il sistema produttivo isolano.
Emblematico è il risultato dallâanalisi delle tematiche più ricorrenti negli atti di Giunta e Consiglio; il tag âimpreseâ è, infatti, solo 11esimo e ricorre in 50 atti, solo un gradino prima del tag ânomineâ, con 48 atti mentre quelli più frequenti sono âambienteâ con 203 atti e âsanità â con 119.
Il tutto nasce nel novembre del 2013, vigilia delle Regionali: gli artigiani chiedono ai futuri Amministratori Regionali di essere ascoltati. Per questo si riuniscono, discutono, elaborano le richieste e stilano una lista di 7 priorità fondamentali. Ogni punto ha obiettivi da raggiungere e ipotesi di azioni da sviluppare. Allâinizio del 2014, piena campagna elettorale, elaborano un documento e lo fanno sottoscrivere ai futuri consiglieri regionali. Accettano la sfida solo in 5: Piero Comandini, Giuseppe Fasolino, Eugenio Lai, Francesco Pigliaru Paolo Truzzu.
17 mesi dopo, dopo circa un anno e mezzo di attività di Consiglieri, Assessori e Presidente, da parte di Confartigianato, questa analisi dei documenti ufficiali racconta di un artigianato relegato tra gli argomenti di âcontornoâ.
âCiò che abbiamo scritto nel dossier non sono valutazioni personali, che potrebbero essere interpretate, ma sono i dati, ufficiali e tangibili, dellâoperato di Assessori e Consiglieriâ, ha affermato Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, sottolineando come âciò che sospettavamo, e che abbiamo sempre denunciato, è accaduto; ovvero la scarsa attenzione che Giunta e Assemblea hanno nei confronti del 23% della forza produttiva sarda. Quindi, per il periodo che abbiamo osservato, lâartigianato, gli artigiani e le piccole imprese non sono state considerate tra le priorità di questa legislaturaâ.
âCi sentono ma non ci ascoltano â continua la Presidente Folchetti â lâattenzione sui nostri temi è scarsa, i pochi atti favorevoli a imprese e artigianato sono sovrastati da atti âneutri e ininfluentiâ, che non incidono sulla svolta che chiedevamoâ.
Ma non tutta lâazione di Giunta e Consiglio è stata negativa.
âTra le cose che sottolineiamo come positive â secondo la Presidente di Confartigianato â è soddisfacente lâattività che si sta realizzando sulle infrastrutture e sulla programmazione territoriale, come è positiva lâattenzione data allâistruzione. Al contrario, totalmente deficitaria la partita su credito e riforma dellâartigianato e tanto câè ancora da fare sulla formazioneâ.
Dei 1.122 atti analizzati (769 della Giunta e 353 del Consiglio), 656 sono quelli che sono stati rilevati come âattinenti/coerenti con le priorità degli artigianiâ. Di questi ben 460 sono stati giudicati âneutriâ ovvero che non incidono rispetto alle necessità delle imprese. Al contrario, quelli âbuoniâ, che incidono sulle priorità , sono risultati 171 (il 15% di tutta la produzione della Legislatura). Quelli âcontrariâ alle necessità delle imprese artigiane sono solo 16.
Su 1.122 atti quelli direttamente riconducibili alla âriforma dellâartigianatoâ, ovvero quelli âbuoniâ per gli artigiani, sono solamente 16 (il 2,5%).
Dal dossier emerge che, tra tutti gli atti (qualunque atto) sottoscritti come primo firmatario, lâAssessore più produttivo è Donatella Spano (Ambiente) con 141 atti, quello meno prolifico è Massimo Deiana (Trasporti) con 22 atti. Tra i Consiglieri, il più attivo è Pietro Cocco (PD) con 39 atti che lo vedono come primo firmatario mentre il meno attivo di quelli che hanno firmato proposte, è Antonio Solinas (PD) con 6 atti.
Dal dossier emerge anche che lâAssessore che ha prodotto più atti giudicabili positivamente rispetto alle priorità è Raffaele Paci (Programmazione) con 17 atti âfavorevoliâ; al secondo posto lâAssessore Francesco Morandi (Artigianato) con 13 atti âproâ. Al contrario, tra gli esponenti della Giunta che ha assommato atti âcontroâ le aspettative degli artigiani, ritroviamo sempre Paci con 5 atti âcontroâ, seguito da Cristiano Erriu (Urbanistica) con 3 atti âcontroâ.
In Consiglio, Pietro Cocco, capogruppo PD, è il Consigliere che ha messo la firma su più atti che riguardano le â7 priorità degli artigianiâ: 14 atti di cui 6 pro e 0 contro. Seguono Paolo Truzzu (FI) ed Edoardo Tocco (FI). In coda, Alessandra Zedda (FI); un solo atto (tra lâaltro neutro) che la vede prima firmataria.
In Giunta, tra le priorità su cui gli artigiani hanno chiesto di intervenire, il primato va alla priorità âinfrastrutture, trasporti ed energiaâ con ben 212 atti (50 , 1 contro e gli altri neutri). Solo 16 (7 pro e 1 contro) riguardano la âriforma dellâartigianatoâ.
âContinueremo a lavorare affinché ci possa essere collaborazione per andare nella direzione chiesta da artigiani e piccoli imprenditori â conclude la Presidente Folchetti - nellâultimo periodo, non analizzato nel Report, ci sembra che qualcosa stia cambiando. Chiediamo un reale coinvolgimento e ascolto delle nostre istanze, che sono quelle di migliaia di imprese, vero motore dellâeconomia sarda e vero investimento per il futuro dellâisolaâ.
Il percorso
Assemblee territoriali con gli artigiani: rilevazione delle necessità (fine 2013)
Confartigianato, durante una serie di Assemblee svolte a fine 2013 in tutte le province, incontrò gli artigiani che individuarono un cospicuo numero di ânecessità â sulle quali la Politica sarebbe dovuta intervenire.
Lâelaborazione delle priorità delle imprese (fine 2013)
LâAssociazione artigiana rielaborò le necessità degli imprenditori condensandole in 7 punti programmatici prioritari quali âBurocraziaâ, âFisco e costo del lavoroâ. âCredito e pagamentiâ, âSviluppo territoriale e programmazioneâ, âIstruzione, formazione e lavoroâ, âInfrastrutture, trasporti ed energiaâ e âRiforma dellâArtigianatoâ. Ogni punto, al suo interno, contiene gli âObiettiviâ e le âAzioniâ da sviluppare ovvero delle vere e proprie âlinee guida da seguire e mettere in praticaâ.
Lâatto di impegno dei candidati a Consigliere Regionale (febbraio 2014)
Durante lâultima campagna elettorale, Confartigianato chiese a tutti i candidati di sottoscrivere una âdichiarazione di impegnoâ dove venivano elencate tutte âle priorità dellâartigianato e delle PMI in Sardegna per la Legislatura Regionaleâ. Tra gli attuali componenti, sottoscrissero il documento il Presidente Pigliaru e i Consiglieri Comandini, Lai, Truzzu e Fasolino.
Rilevazione, analisi e valutazione dellâattività di Giunta e Consiglio (inizio settembre 2015-fine dicembre 2015).
Dopo circa 17 mesi dallâinizio della Legislatura, è stato dato uno âstopâ agli atti da analizzare. Ogni singolo atto degli Assessori e dei Consiglieri, è stato aperto, letto, analizzato e valutato secondo i â7 punti programmaticiâ ovvero secondo le necessità delle imprese. Tutto il lavoro di analisi è stato fatto completamente âa manoâ; un impegno particolarmente gravoso in quanto i 2 siti, della Giunta e del Consiglio, non essendo âopen dataâ, non consentono una ricerca veloce e una catalogazione degli atti agevole.
Elaborazione Dossier (inizio dicembre 2015-metà febbraio 2016)
Dallâinizio di dicembre 2015 è stato eseguito il lavoro di âincasellamentoâ degli atti di Giunta e Consiglio allâinterno delle esigenze degli Artigiani.
Il dossier e tutti i dati su www.confartigianatosardegna.it