Tra le criptovalute il Bitcoin è stata la moneta virtuale protagonista nel 2017 visto che il suo valore contro il dollaro ha raggiunto un valore dell'ordine delle decine di migliaia. In parallelo al clamoroso successo della criptovaluta sono stati sviluppati e pubblicizzati su Internet tanti metodi e tante tecniche per guadagnare con il Bitcoin che sono quantomeno discutibili. Uno di questi è rappresentato dal bitcoin code, un metodo che, se non è truffaldino, come minimo non mantiene le promesse con cui viene pubblicizzato un po' ovunque, dai siti Internet specializzati propro nelle notizie sulle criptovalute, e passando per i blog tematici e la posta elettronica.
Bitcoin Code su siti, blog e posta elettronica
Al riguardo, infatti, almeno una volta nell'ultimo anno, magari nella casella spam, sarà arrivato un messaggio di posta elettronica con oggetto del tipo 'Diventa milionario con le criptovalute', oppure 'Guadagna 10000 euro con il Bitcoin in pochi minuti'.
Ebbene, il Bitcoin Code è qualcosa del genere, ovverosia un metodo con il quale, sulla carta, dovrebbe essere abbastanza semplice fare soldi rapidamente con il trading online sulla criptovaluta. In realtà quello delle criptovalute, oltre ad essere attualmente un tema non solo molto caldo, ma anche molto discusso, è un mondo dove ai facili guadagni possono corrispondere, in momenti avversi, anche pesanti perdite.
Trading criptovalute, ma chi ha ideato il Bitcoin Code?
Il Bitcoin Code, che è un nome associato ad un robot trading, ovverosia ad un sistema automatico per aprire e per chiudere posizioni sul Bitcoin, viene descritto e pubblicizzato come una sorta di macchina automatica sforna soldi quando invece non esiste e mai esisterà uno strumento software in grado di prevedere con la massima certezza, ovverosia ad errore zero, come si muoveranno sul mercato i prezzi della criptovaluta.
Inoltre, in base alla lingua con con cui questo sedicente metodo viene pubblicizzato, a volte il Bitcoin Code è stato ideato da Steve McKay, mentre nella lingua italiana l'ideatore è Stefano Savarese, il che significa che i nomi sono sostanzialmente tirati a caso senza alcun fondamento.
Riassumendo, è tassativamente sconsigliato, per non dire vietato, aderire a sistemi di trading a pagamento, o comunque con versamento di denaro, che promettono facili guadagni. Per puntare ai profitti con i Bitcoin, facendo trading online, e comunque senza alcuna garanzia di guadagno, la strada giusta da percorrere è quella di aprire un conto con un broker autorizzato ed abilitato.
Inoltre, potendo peraltro diversificare e mediare il rischio sulle monete virtuali, con i migliori broker online è possibile tradare non solo il Bitcoin, ma anche le altre criptovalute più capitalizzate, da Ethereum a Bitcoin Cash e passando per Ripple, Litecoin, NEO, Dash e Monero. Se il broker online non ha tutte le credenziali per essere tale, a partire dall'autorizzazione Consob per poter operare in Italia nell'offerta di prodotti e servizi di investimento sui mercati finanziari, allora è bene starne alla larga in quanto non mancano su Internet vere e proprie reti criminali online che sfruttano la popolarità del Bitcoin per mettere a segno truffe e raggiri di ogni tipo.