Cambridge Analytic aarriva una nuova criptovaluta

24/04/2018
Attualità
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La società promotrice dello scandalo Facebook aveva deciso di ideare una criptovaluta di Macao legata ai casinò e sponsorizzata da un gangster noto come “dente rotto”.

L’azienda aveva tutta l’intenzione di lanciare una sua moneta digitale con una offerta iniziale di valuta (ICO, Initial Coin Offering). Le ICO sono un nuovo modo di raccolta fondi, sempre più richiesto negli ultimi due anni e poco regolamentata, fondata sullo sviluppo di criptovalute basate su tecnologia blockchain, la stessa che rappresenta il fulcro di Bitcoin. Si dà il via ad una nuovacritpovaluta, un token digitale, ideata su una blockchain, un registro distribuito e immodificabile delle transazioni.

Cambridge Analytica: che costintenza avrebbe avuto la criptovaluta

La moneta digitale di Cambridge Analytica avrebbe dovuto permettere di salvare in forma digitale dati personali, e anche di venderli, almeno standoal superficiale resoconto fatto al New York Times da una ex dipendente, Brittany Kaiser, (che pare abbia pure testimoniato alla Commissione cultura, media e digitale del Parlamento britannico).

Lo scopo sarebbe stato quindi quello di creare una piattaforma sicura per consentire alle persone di vendere i propri dati personali agli inserzionisti. Proprio quelli che con l’altra mano Cambridge Analyticaaccumulava da ricercatori e da vari quiz e app per creare standard su milioni di persone.

Ad ogni modo, qualsiasi dovesse essere il suo funzionamento, il punto è che la società di campagne elettorali e analisi dati aveva il desideriodunque di raccogliere fino a 30 milioni di dollari. Ma lo scopo dell’ICO sarebbe stato stoppatoproprio all’indomani dello scandalo Facebook.

Del resto si sa,  basta guardare le migliori piattaforme di trading del 2018 per capire quella che è davvera l’importanza al giorno d’oggi della moneta virtuale. Motivo per cui tutti sono interessati a dar vita a nuove criptovalute.

Cambridge Analytica: attirata dalle monete virtuali

Pare che Cambridge Analytica si fosse messa a sponsorizzare i propri servizi di targeting, di profilazione, alle aziende interessate a lanciare delle ICO. E aveva anche parlato di una moneta digitale con ilnome di Dragon Coin. Moneta nata per essere utilizzati dagli amanti di casinò di Macao, un settore economico non propriofamoso per la lotta al riciclaggio. Non a caso i casinò di Macao nei primi sei mesi del 2017 hanno avuto registrazione di un boom di transazioni sospette.

Inoltre Dragon Coin, stando ai documenti consultati dal New York Times, avrebbe avuto addiritturaun diretto coinvolgimento pure di un gangster di Macao, WanKuok-koi, uscito di prigione nel 2012, noto come Dente Rotto (BrokenTooth), tra gli sponsor.

E mentre accadeva tutto ciò, al cospettodella commissione britannica, ha testimoniato Brittany Kaiser, la ormai ex dipendente di Cambridge Analytica. Stando alle paroledella donna, la società avrebbe potuto raccogliere dati da più degli 87 milioni di profili Facebook individuati sino ad oradal momento che usava un’ampia gamma di giochini della personalità per ricavare informazioni personali dai social network, e non solo com il quiz progettato dal ricercatore Aleksandr Kogan.

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