La fattura elettronica che ha cambiato lâeconomia italiana continua a cambiare lei stessa. Dallâintroduzione nel 2019 molti sono stati i cambiamenti. Inizialmente la e-fattura era obbligatoria per tutti i contribuenti che portavano a compimento scambi con soggetti con residenza nel territorio italiano.
La stessa legge che ha introdotto questa modalità di emettere fattura ha anche previsto, in maniera esplicita lâesonero per altri soggetti che comunque possono aderirvi in via completamente volontaria. Ci si riferisce in particolare ai contribuenti in regime forfettario e anche quelli che operano in regime dei minimi e che hanno un fatturato annuo inferiore ai 65.000 euro.
Lâintroduzione della fattura elettronica avviene auspicando però dei cambiamenti graduali che hanno portato allâintroduzione dello scontrino elettronico e dei corrispettivi telematici. E adesso cosa cambia di nuovo? Ora lâobbligo si estende anche ai soggetti esonerati che a livello di sanzioni verranno, ancora per un poâ tutelati. Tali contribuenti potranno utilizzare il sistema di e-fattura attraverso piattaforme come fatturapro.click.
I cambiamenti del 1 luglio 2022
Il 2022 è lâanno in cui è entrato in vigore lo scontrino elettronico e i corrispettivi telematici e questo sarebbe già stato sufficiente. Invece ecco unâaltra sorpresa, dal 1 luglio ci sono dei nuovi obblighi, introdotti dal Decreto Legge n.36 del 30 aprile 2022. Allâarticolo 8 ecco lâobbligo di fatturazione elettronica ampliato anche ai forfettari e a coloro che erano fino a questo momento esonerati.
Questo il maggior cambiamento ma non lâunico. LâEsterometro va in pensione, al suo posto la fattura elettronica anche per chi compie degli scambi con lâestero. Inoltre lâobbligo di accettare pagamenti con il POS anche per piccoli importi.
Una vera e propria rivoluzione che ha lo scopo di ampliare e di continuare il percorso verso la completa scomparsa dellâevasione fiscale, piaga per cui è nata la fattura elettronica e tutto il suo sistema.
Cosa cambia nella fattura elettronica
Il comma 3 dellâarticolo 18 del decreto a cui abbiamo in precedenza accennato si afferma che sono obbligati allâemissione della fattura in formato elettronico tutti i
"i soggetti che nell'anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25mila".
Quindi tutti coloro che hanno superato tale soglia dovranno dotarsi, se non lo ha già fatto, di un sistema di fattura elettronica che sia esso un software, una app o iscrizione a una piattaforma ovvero lâutilizzo del portale dellâAgenzia delle Entrate.
Un obbligo che fino ad oggi aveva già toccato diverse attività , aziende e liberi professionisti e che con il passare del tempo toccherà veramente tutti. Il tutto nel prospetto di contrastare lâevasione fiscale, motivo per cui è nato il sistema della e-fattura.
Chi riesce a superare il 1 luglio 2022 indenne, senza nessun obbligo, non canti vittoria, perchè per loro lâobbligo arriverà dal 1 gennaio 2024, quando varrà per tutti i possessori di Partita IVA.
Pagamenti con il POS
I cambiamenti non sono finiti, sempre dal 1 Luglio 2022 è in vigore il sistema di sanzioni per chi non è dotato di POS e non accetta pagamenti elettronici con bancomat e con carte di credito o di debito. Questo era un passaggio che era stato previsto per il 1 gennaio 2023, salvo poi spostare il termine a luglio 2022 inserendolo in una serie di modifiche che per la lotta allâevasione sono molto importanti.
A tal proposito potrebbe essere giusto ricordare che lâobbligo di POS non era una novità , in quanto era già in vigore, ma non erano previste sanzioni per chi non ne fosse provvisto. Dal 1 luglio in poi tutte le ditte, le attività e i professionisti che non lo hanno o che comunque non permettono pagamenti elettronici potranno essere sanzionati con una multa di 30 euro a cui aggiungere la percentuale del 4% dellâimporto del pagamento non accettato.
Cosa fare
Adeguarsi non è difficile, per poter emettere le fatture in formato elettronico sarà sufficiente scegliere il servizio a cui affidarsi per lâemissione e lâarchiviazione dei documenti in formato elettronico XML.
Il servizio può essere acquistato da terze parti, ovvero è utilizzabile il portale gratuito dellâAgenzia delle Entrate.
Per quello che invece riguarda il POS ci si potrà dotare del dispositivo da richiedere alla propria banca, o acquistandolo tra quelli proposti dal mercato ed utilizzabili tramite smartphone, collegandolo al conto corrente dell'attività per la ricezione dei pagamenti.