Deriu e Carta in un botta e risposta nell’era 2.0

Polemiche e strumentalizzazioni sul problema dell’acqua a Dorgali

La Redazione
06/12/2013
Politica
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Anche la comunicazione istituzionale e gli scambi di opinioni politiche si sposta sui sociale network di Facebook.

È successo tra il Presidente della Provincia Roberto Deriu e il Sindaco di Dorgali Angelo Carta.

 

Roberto Deriu.

ACQUA A DORGALI, ECCO COME SONO ANDATE VERAMENTE LE COSE

Il Centro di Coordinamento dei Soccorsi, istituito presso la Prefettura di Nuoro non ha aspettato certo i consigli del Sindaco Angelo Carta per muoversi. Nel pomeriggio di domenica 24 novembre, alla presenza del Commissario Straordinario Giorgio Cicalò è stato chiesto ad Abbanoa di riferire relativamente agli aspetti riguardanti la distribuzione idrica nei comuni colpiti dall’alluvione. In quella sede ho offerto la disponibilità della Provincia per supportare Abbanoa in due casi che venivano segnalati dallo stesso gestore come altrimenti non risolvibili per l’impossibilità di raggiungere le condotte compromesse: Lodè e Dorgali. Per quanto riguarda Dorgali la strada di emergenza è stata realizzata dalla Provincia stessa in pochissimi giorni.

Io stesso, preoccupato per i disagi subiti dai cittadini, mi sino premurato di chiedere ad Abbanoa un rapporto sullo stato dei lavori e lunedì scorso, 3 dicembre, ho ricevuto la comunicazione dalla stessa Abbanoa che le vie di accesso ai cantieri per la riparazione della condotta per Dorgali erano nuovamente impercorribili.
La Provincia, nella stessa mattina di lunedì 3 dicembre (come da lettera allegata) si è nuovamente attivata richiedendo al Commissario Straordinario di emettere una ordinanza che la autorizzasse a ricostruire la via di accesso ai cantieri, ha interessato il Prefetto delle questione e, in attesa dell’ordinanza, ha disposto l’avvio dei lavori per ricostruire la strada.
Lavori che sono tutt’ora in corso.

L’atteggiamento del Sindaco Carta, che oggi scrive sui giornali ricostruendo un cronaca fantasiosa, appare del tutto fuori luogo anche perché la sua grande occasione per fare qualcosa di utile alla Sardegna in questa materia l’ha sprecata: avrebbe potuto, da assessore regionale ai Lavori Pubblici, riformare Abbanoa salvandola dal disastro eliminando tutte le criticità denunciate negli anni da utenti ed amministratori. Nella sua proposta (dl. 191 del 6/09/2010) invece non si trova neanche un accenno alle inefficienze, all’inadeguatezza, ai problemi tecnici e finanziari dell’ente gestore. Non una parola sulla necessità di studiare la dimensione dell’ambito di gestione per renderlo ottimale e tentare di frenare la crescita del debito arrivato ora alla stratosferica cifra di un miliardo di euro. Quella proposta conteneva solo la precisa volontà di accentrare ancor di più i poteri di indirizzo, controllo e gestione nelle mani della Regione eliminando completamente qualsiasi possibilità di intervento da parte dei sindaci, cioè dei cittadini.

 

Angelo Carta.

Care Concittadine e Concittadini,
ho letto il post di questo certo Roberto Deriu che in tanti mi avete segnalato.

Lì per lì non ricordavo chi fosse, poi facendo mente locale ho realizzato che è il presidente della provincia di Nuoro.
Devo testimoniare che in questi 18 giorni dall’alluvione ho ricevuto telefonate da sindaci dell’Abruzzo, del Piemonte, del Veneto e la lettera del sindaco di Cagliari e del sindaco Nuoro nonché decine di telefonate di altri colleghi sindaci e amici amministratori.
Tutti hanno espresso piena solidarietà e la disponibilità a mettersi a disposizione della nostra comunità in ciò che più serviva e che loro potevano fare. Non ho mai ricevuto né lettera né telefonata né fax né SMS del presidente della provincia di Nuoro. 
In effetti credevo fosse decaduto come altri. Invece ha voluto battere un colpo e dire al mondo e ai dorgalesi che c’è. In effetti non ce ne eravamo accorti.

Nel merito delle sue affermazioni mi hanno colpito due cose:
la prima, che fino al 24 novembre non sapeva nemmeno che Dorgali e Gonone erano senz’acqua in quanto solo allora ha chiesto ad Abbanoa di “aggiornarlo” sulla situazione;
la seconda, sulla riforma di Abbanoa: ricordo che l’idromostro come lo chiama il deriu nacque con Soru presidente e che mai deriu disse nulla contro questa riforma.
La mia proposta di legge 191 del 06/09/2010 mirava non a riformare ma a cercare di coprire in qualche modo il buco aperto da chi la costituì. Ma il destino di Abbanoa è sempre stato in mano al consiglio regionale e non certo ad un assessore. Il mio impegno, che ritengo solo mio dovere, per cercare di alleviare ai miei concittadini il disagio e per fare le pressioni verso i preposti alle soluzioni sono conosciuti minuto per minuto da tutti.
Certamente Deriu non li conosce perché mai l’ho individuato come uno che potesse dare una mano di aiuto in questa vicenda.
E aspettavo la prova concreta arrivata col suo post dove cerca di utilizzarla in una polemica di bassa cucina politica alla quale lui è avvezzo e nella quale da ora lo lascio a cucinarsi da solo.

 

 

 

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