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"SA RESORZA" a Dorgali

Memorial Gianfranco Spanu

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L’Assocciazione per le Tradizioni Popolari "Tiscali-Dorgali” organizza per la prima volta a Dorgali una Rassegna del coltello sardo a carattere regionale: "Sa resorza”. Abbiamo voluto innanzitutto esaudire il desiderio espresso più volte dal carissimo e compianto Gianfranco Spanu che ormai da alcuni anni si dedicava all’antica arte di fabbro e coltellinaio nella fucina paterna, seguendo il solco della secolare tradizione familiare: il padre Tonino, il nonno Sebastiano, il bisnonno Antonio. In secondo luogo abbiamo voluto mettere a fuoco l’immagine di una Dorgali patria di artigiani-artisti: pellettieri, ceramisti, intagliatori, argentieri, orafi e maestri della forgia che si sono distinti già dai primi anni del 1800 per la produzione di lame di pregevole fattura. Dorgali era uno dei pochi paesi in Sardegna dove già nella metà del 1700 operavano armaioli che costruivano armi da fuoco, il famoso archibugio sardo a pietra focaia, come testimoniano V. Angius e il Casalis nel dizionario Geografico Storico Statistico Commerciale degli stati del Re di Sardegna. Nella seconda metà dell’ottocento si distinsero a Dorgali i fratelli Juanni e Franziscu Bacchitta che producevano lame ma soprattutto costruivano i manici delle “leppas” con la forma della testa di leone “sa leppa durgalesa”. Importavano dalla Spagna le famose lame di Toledo che per via del sole stampigliato su di esse venivano chiamate “marca ‘e sole”. I fratelli Bacchitta costruivano i manici con corno o legno e li rivestivano con una lamina di ottone e argento decorata con un finissimo lavoro di bulino e di cesello. Nel secolo scorso, dal 1960 in poi, ziu Tatanu Spanu inizia il processo evolutivo che trasformerà il coltello-utensile del pastore nel coltello-gioiello che oggi tutti conosciamo come “la dorgalese”. In questi ultimi anni numerosi giovani  a Dorgali si sono cimentati in questa difficile arte con una produzione degna di attenzione che conferma ancora la vocazione all’artigianato artistico dei dorgalesi. La Rassegna prenderà il via sabato 6 luglio alle ore nove nei locali parrocchiali della Casa dell’Anziano. I giovani dell’associazione Tiscali accoglieranno i circa cinquanta maestri coltellinai che arriveranno da tutta l’isola e che con la loro presenza e le loro opere daranno onore a Dorgali e lustro a tutta la Sardegna. Nel cortile del caseggiato verrà allestita una postazione di forge e di incudini dove alcuni maestri forgiatori daranno un saggio dell’arte fabbrile. La sera alle ore 21 negli spazi davanti alle scuole elementari di via Lamarmora gli amici di Gianfranco organizzeranno una serata di musica e balli con i gruppi “Sveatles” e “De amistade”. Tutta la Manifestazione ed in particolare la serata musicale sarà dedicata al ricordo di Gianfranco Spanu, del quale erano stati donati gli organi. A questo proposito ci sarà un momento in cui interverranno i responsabili dell'AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi) al fine di sensibilizzare i giovani al delicato ed attuale problema della donazione degli organi. Domenica 7 luglio la Rassegna riaprirà alle ore 9 e alle ore 11 negli stessi locali si terrà un convegno-dibattito sul tema : “La dorgalese” un coltello, una storia. Inserita nel panorama del coltello tradizionale in Sardegna. I relatori saranno: Dott.Paolo Pillonca, giornalista, poeta ed esperto di cultura sarda; Piergiorgio Gomez, artista dorgalese, ceramista, scultore e autore fra gli altri del volume ”Coltelli di Sardegna”; Tonino Spanu cultore di storia e cultura sarda e fabbro coltellinaio per tradizione familiare.

Potete trovare il programma delle 2 giornate nella categoria "Agenda - Arte e Mostre" di www.dorgaligonone.net

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