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Il paesaggio italiano genera felicità

La declinazione sarda della FAI MARATHON 2014

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Nel mese di ottobre 2014 il FAI lancerà la sua sesta campagna nazionale di raccolta fondi «Ricordati di salvare l’Italia». Il nuovo concetto della campagna sarà la FELICITA’: il paesaggio italiano genera felicità. L’Italia è un luogo unico, stupisce in ogni stagione, coinvolge ad ogni età. Il FAI è in grado di offrire esperienze che migliorano la qualità della vita: attraverso i propri beni, attraverso i grandi eventi nazionali e attraverso le manifestazioni contribuisce al benessere e alla felicità dell’individuo e della famiglie e come sempre nel cuore della campagna si terrà il nostro secondo importante evento: FAIMARATHON, un esempio concreto di esperienza positiva in cui i partecipanti scoprano la città, vivano le piazze e gli angoli nascosti, percorrano le vie ed osservino le architetture.

La finalità è quella di permettere a cittadini e visitatori di scoprire angoli e "immagini" urbani il cui godimento è impedito dalla quotidianità o dall'incuria. I percorsi saranno scanditi da spiegazioni o momenti culturali ed artistici legati al singolo luogo. Questo perché il Fondo Ambiente Italiano intende fare di qualsiasi sua azione un momento di pedagogia sociale e culturale: il rispetto e la messa in valore dei molteplici patrimoni ambientali, artistici e storici italiani, e sardi in particolare, non può non passare attraverso momenti educativi "popolari" e intergenerazionali. Perciò l'interesse si volgerà particolarmente al mondo della Scuola quale attore primario della creazione della "buona e cosciente" cittadinanza. I dettagli delle manifestazioni a corredo saranno ulterirmente trasmessi e saranno accessibili attraverso la stampa locale ed i social media.

La declinazione sarda dell'evento prevede la comunanza tematica tra le quattro città in cui si svolgeranno le manifestazioni (Cagliari, Nuoro, Sassari, Ozieri). A tal fine la Presidenza Regionale FAI Sardegna e le Delegazioni territoriali hanno scelto come sottotitolo "Piazze di Sardegna" poiché la "maratona" culturale ed ambientale si esplicherà in una passeggiata nei luoghi urbani per eccellezenza quali sono le piazze delle quattro comunità. Un vero campionario della storia dell’architettura, civile e religiosa, della Sardegna dal tardo antico al contemporaneo.

La FAIMARATHON 2014 di Domenica 12 ottobre anche in quattro città della Sardegna  a partire dalle 10:00. Ha come tema dominante le Piazze di Sardegna ma non solo.

Nella capitale della Sardegna il titolo della FAIMARATHON 2014 è Cagliari... tra bianchi colli e piazze. Annuncia che il percorso si snoda attraverso alcune tra le piazze più importanti della città. Si tratta di piazze progettate, o nate dall’incrocio di importanti arterie, o, ancora, di spazi legati a edifici particolarmente significativi che consentono di osservare le stratificazioni storiche, monumentali e sociali delle lunghe vicende della città.

Da piazza del Carmine, cuore dell’espansione tardo-ottocentesca, prosegue lungo il lato mare davanti al quartiere del porto e passa in un luogo cardine della città antica (piazza San Cosimo). Piega per gli antichi quartieri di Villanova e della Marina. Superata la piazza Yenne  e la chiesa di san Michele. Si insinua verso l’uscita occidentale di Cagliari per  terminare in piazza de L’ Unione Sarda, l’ultima nata.  Poco prima una sosta a Sa Cruxi Santa, di fronte al Liceo Siotto,  così denominata dall’antica colonna giurisdizionale di età medioevale all’ingresso del borgo di Sant’Avendrace, un tempo residenza di pescatori e oggi oggetto di trasformazioni anche di realizzazione recentissima.

In prossimità insiste la necropoli di Tuvixeddu, usata senza soluzione dall’età preistorica come luogo di sepolture ma anche come rifugio abitativo, in età moderno-contemporanea, con il complesso di tombe gentilizie, romane e tardo antiche affacciate lungo la strada che conduceva a Karalibus Turrem. Si tratta di un luogo di sovrapposizione di usi, funzioni e periodi diversi che “fanno” la storia della città.

A Sassari la  FAIMARATHON 2014  ha come titolo  Sette anime per sette piazze di Sassari… racconta le modalità con cui il centro storico di Sassari chiuso, dalla metà del XIII alla metà del XIX secolo, dalla cerchia di mura medievali, ha poi prodotto la città ottocentesca. Oggi il centro si compone di due unità storiche: uno spazio urbano dove le piazze hanno svolto per secoli importanti compiti. La Fai Marathon 2014 ha selezionato sette spazi urbani, formanti una sorta di itinerario non solo spaziale, ma anche cronologico e funzionale  ricercando in ognuna una finalità particolare.

Piazza Castello, Piazza del Comune, Piazza Azuni, Piazza Duomo, Piazza Università, Piazza Sant'Antonio, si trovano dentro il centro murato o a ridosso mentre Piazza d'Italia  è frutto dell‘espansione ottocentesca. Un vero testimone del ruolo di Sassari nella storia della Sardegna contemporanea. Tutte insieme formano l'identità di Sassari ed  insieme un percorso nel tempo e nello spazio che da domenica sarà “percorribile” grazie ai totem illustrativi posti nei vari spazi e illustranti l'inquadramento storico, realizzati con finanziamento della Fondazione Banco di Sardegna e che sarà inaugurato ed offerto alla cittadinanza.

A Nuoro il bandolo della passeggiata è il Razionalismo  ben rappresentato a partire dal Palazzo delle Poste in piazza Crispi per proseguire in piazza Indipendenza dove svetta la Camera di Commercio, già Palazzo del Consiglio dell’Economia Corporativa, messo in opera tra il 1935 e il 1938 ed in cui si conservano opere dei più grandi artisti sardi: Ballero, Ciusa, Biasi, Delitala, Ciusa Romagna, Pensè, Devoto. La passessaggiata prosegue  in piazza Italia alla Vecchia Ferrovia ed infine nel Palazzo della Prefettura che vide  la luce come  sede del Genio Civile nel 1936 e che conserva un chiosco di notevole bellezza in stile libery nel giardino.

La FAIMARATHON si svolgerà per la prima volta ad Ozieri e coinvolgerà il suo Museo di scultura all'aperto La Pietra e il Ferro. Attraverserà la cittadina del Logudoro tra palazzi, tra cui il Palazzo Borgia,  e fontane, tra cui la celebre Fontana Grixoni, e soprattutto tra  opere d’arte contemporanee a testimonianza di un gusto e di una predilezione per l’arte e la bellezza. Il 30 settembre 1995 fu inaugurato il Parco- Museo di scultura contemporanea La pietra e il ferro, forte di 20 sculture distribuite su tutto il territorio comunale. L’inaugurazione fu accompagnata dalla mostra “Omaggio a Lorenzo Guerrini”, uno dei maestri internazionali della scultura contemporanea nume tutelare dell’iniziativa ozierese. Le sculture ed il percorso fanno parte dell’immaginario degli Ozieresi come patrimonio da trasmettere ai propri figli e di cui andare orgogliosi.

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