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STUDENTI PROTESTANO IN SARDEGNA

L'Unione degli Studenti scende in piazza a Cagliari, Carbonia e Nuoro per dire no al piano scuola di Renzi

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Oggi centinaia di sudenti sardi sono scesi in piazza a manifestare il proprio dissenso contro il Governo e il piano scuola. Le manifestazioni sono state:
- corteo a Cagliari insieme a Cobas-Sardegna e Flc-Cgil di Cagliari partito da piazza Garibaldi e giunto in viale Trieste sotto l'Assessorato all'Istruzione
- sit in in piazza Roma a Carbonia
- sit in a Nuoro davanti al palazzo della Provincia
 
Con lo slogan #entrainscena gli studenti hanno manifestato contro il piano scuola, criticando in particolare:
  • l'entrata dei capitali privati nel sistema scolastico pubblico per finanziare le scuole a causa dei tagli operati dai Governi negli ultimi anni
  • la premialità degli scatti stipendiali per i docenti, proposta inserita in un sistema che affida troppi poteri ai Dirigenti Scolastici arrivando a dare piena arbitrarietà ai DS nella scelta del corpo docente del proprio istituto

Inoltre l'Unione degli Studenti ha presentato una richiesta di colloquio all'Assessore regionale alla Pubblica Istruzione e una richiesta di audizione alla Commissione Cultura del Consiglio regionale per discutere la piattaforma di proposte preparata dagli studenti durante le assemblee organizzate nelle ultime settimane in vista del corteo.

I punti principali della piattaforma sono:
  • istituzione del reddito studentesco
  • attuazione completa del progetto "Scuola Digitale" approvato dalla Giunta Cappellacci nel 2009
  • aumento degli sconti agli studenti sugli abbonamenti per il trasporto pubblico locale
  • rifinanziamento del fondo per il comodato d'uso gratuito dei libri di testo

Il coordinatore regionale dell'Uds Giacomo Cossu dichiara: "Vogliamo discutere con le Istituzioni le nostre proposte. Ci aspettiamo un confronto trasparente e puntuale sulle proposte che abbiamo elaborato. La Giunta regionale e la maggioranza in consiglio hanno il dovere di dare risposte concrete agli studenti se vogliono dare un segnale di discontinuità rispetto alla Giunta della legislatura precedente."

 

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