Partecipa a DorgaliGonone.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Problema persistente a Cala Gonone, la condotta che espelle acque nere sulla spiaggia di Palmasera

La provocazione di una cittadina: "Ma aprire la strada e buttare cemento armato?"

Condividi su:

Dopo l'ennesimo allarme lanciato su facebook da una cittadina che, durante la passeggiata in riva al mare, ha scoperto con orrore la "solita fogna a cielo aperto" nella spiaggia di Palmasera prima del parchetto, il Comune di Dorgali ha sollecitato con una lettera di richiamo la società Abbanoa, gestore unico del servizio idrico.

Abbondano i commenti negativi sulla perturbazione ambientale che il litorale di Cala Gonone subisce ormai da anni sotto gli occhi di tutti. Il sistema di drenaggio urbano sembra proprio non essere all'altezza e le conseguenze non possono essere più considerate accettabili, non solo rispetto agli standard ambientali che la nostra società si propone e quindi di tutela del territorio ma anche nei confronti del cittadino che paga le tasse ed esige servizi efficaci. La condotta che si affaccia nella spiaggia di Palmasera dovrebbe trasportare acque bianche, acque pluviali o meteoriche di dilavamento, purtroppo non sempre. Infatti più volte durante l'anno si ritrovano nei pressi del muretto tra la strada e la spiaggia, residui di acque indubbiamente nere e quindi nocive per la salute pubblica.

Tra le pungenti considerazioni sulle Amministrazioni passate e su quella attuale che - secondo alcuni cittadini intervenuti nella conversazione virtuale - fino ad oggi non hanno saputo o voluto risolvere il problema, troviamo la risposta del sindaco Angelo Carta chiamato in causa: «Scusate se intervengo solo adesso. Devo anzitutto ringraziare chi segnala i problemi ... Come si può pensare che ad un sindaco o a un assessore o a chiunque amministra non interessi risolvere un problema come questo? Veniamo al problema e alla domanda che mi è stata posta su cosa si può fare: abbiamo (ri)scritto ad Abbanoa chiedendo un intervento risolutivo. Se non avrò risposta credo che l'unica via percorribile sia quella che un commento più su ha suggerito: cementificare l'uscita e aspettare che qualcosa venga a galla a monte e non nella spiaggia. Per fare questo mi impegno a far lavorare da subito gli uffici perchè una delle cause che mi dissero a suo tempo è che la provenienza dei liquami deriva da un "troppo pieno" che anzichè essere indirizzato alla fogna tracima e finisce in spiaggia. Vi terrò aggiornati».

L'auspicio è - ovviamente - quello di giungere al più presto ad una risoluzione perenne per rimediare al gravissimo disagio che, da troppo tempo, minaccia il nostro ecosistema.

Condividi su:

Seguici su Facebook