Il Museo Archeologico di Dorgali ha ottenuto il riconoscimento regionale (Riconoscimento regionale dei musei e delle raccolte museali ai sensi della L. R. 14/2006 e in applicazione della DGR n. 33/21 del 08.08.2013 “Riconoscimento regionale dei musei e delle raccolte museali ai sensi della Legge regionale 20 settembre 2006, n. 14 “Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura”. Riconoscimento dei musei e delle raccolte museali regionali, degli enti locali e dei consorzi di enti locali, fondazioni e associazioni cui partecipano gli enti locali) con Determinazione della Direzione Generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport n. 1783 del 29.12.2014.

Un risultato molto importante che premia tre anni di lavoro, portato avanti dalla direzione del Museo in stretta collaborazione con l’Ufficio Tecnico del Comune di Dorgali, riguardante la collezione, l’allestimento e la struttura del Museo. Tra le varie iniziative svolte si ricordano: la redazione dell’elenco aggiornato dei reperti esposti nelle vetrine; l’aggiornamento dell’allestimento, dell’inventario dei reperti e del sistema di illuminazione delle vetrine e del Museo, l’avvio della documentazione fotografica dei reperti, eseguita secondo le indicazioni dell’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione), come richiesto dalla Regione; la redazione del Regolamento del Museo e della Carta della qualità dei servizi; l’attivazione del nuovo sito www.museoarcheologicodorgali.it  dedicato al sistema museale dorgalese; la creazione di un depliant dedicato al Museo.

Secondo quanto riportato nell’Avviso della Direzione Generale, «Il procedimento del riconoscimento, cui si collega l’istituzione dell’Albo regionale degli istituti e dei luoghi della cultura, mira a consolidare il principio della qualità e a razionalizzare il comparto, promuovendo il Sistema museale della Sardegna. Con l’innalzare il livello dei servizi e delle professionalità e col rafforzare il ruolo primario, altamente educativo, del museo, si tende ad ottenere una crescita culturale in termini generali, con altri benefici dal punto di vista economico-turistico, sotto l’aspetto della salvaguardia del patrimonio isolano e come rientro di immagine per la Sardegna. Un obiettivo particolarmente importante è quello di radicare la “cultura di sistema”, che porta i musei associati ad adottare strategie coordinate di valorizzazione e promozione, riducendo i costi e consentendo anche alle realtà minori di acquisire adeguati standard di qualità dei servizi».