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Diabete: in provincia di Nuoro oltre 10.000 casi

Giornata Mondiale del Diabete. Il 10 novembre a Dorgali!

La Redazione
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Diabete Italia coordina la Giornata Mondiale del Diabete che cade il 14 novembre ma prevede eventi che si terranno in ogni provincia della Sardegna soprattutto il 9 e 10 novembre. A Dorgali è previsto un incontro presso il Poliambulatorio in Viale Kennedy il 10 novembre dalle ore 09 alle ore 13.

A Nuoro 2.450 persone hanno il diabete e circa 700 non lo sanno. In provincia i casi sono probabilmente 10.700

Questi i dati che si ottengono proiettando nella nostra area le percentuali stimate per la Regione Sardegna. Solo due terzi, forse metà, dei casi di diabete sono diagnosticati. Il loro numero è in crescita a causa della sedentarietà, dell’obesità, della cattiva alimentazione e forse dell’inquinamento, così come per l’aumento del numero di persone anziane nella popolazione sarda.

In Sardegna le persone che - intervistate da Istat - dichiarano di avere ricevuto una diagnosi di diabete sono 77 mila, il 4,7% della popolazione (nel 2000 erano 51mila, il 3,5%), con 2.167 nuovi casi ogni anno, 1,20%.

 

Quest’anno la Giornata Mondiale del Diabete intende fare luce sulle reali proporzioni del problema diabete e spingere la Regione ad affrontarlo in modo appropriato, per esempio facendo riferimento al Piano Nazionale Diabete, redatto dal Ministero della Salute, sottoscritto dalle Regioni e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in febbraio. Il Piano disegna un modello ideale di assistenza completa e appropriata per ogni persona con diabete.

“Forse, dopo anni di silenzio, la Regione Sardegna ha deciso di gestire invece che di subire il problema del diabete. In settembre ha recepito il Piano nel proprio ordinamento”, afferma Marina Cossu, Coordinatrice della Giornata Mondiale del Diabete in Sardegna. Passare dalle ‘parole’ ai ‘fatti’ sarà l’obiettivo principale della Giornata Mondiale del Diabete 2013 che si terrà in numerose città dell’isola. Oltre a misurare la glicemia e a discutere con medici e volontari, le persone interessate a prevenire o a gestire al meglio il diabete potranno firmare una cartolina che verrà inviata all’Assessore alla Salute per spingerlo a fare di più e a mettere in pratica il Piano.

“Se ben gestito, il diabete può incidere in modo limitato nella vita di una persona e sui costi del sistema sanitario. Ma la persona con diabete deve avere accesso all’educazione, ai farmaci, ai presidi e alle cure specialistiche del caso. Se queste risorse mancano, è più facile che sviluppi seri problemi al cuore, al cervello, ai reni, agli occhi e ai piedi, con conseguenze che hanno un impatto devastante sulla sua vita, sulla sua famiglia e sulla collettività, nonché ovviamente sui costi della Sanità”, nota Salvatore Caputo, presidente di Diabete Italia. “Mentre i casi di diabete aumentano, 800 mila in più negli ultimi 10 anni in Italia, le risorse già insufficienti messe a disposizione dal Servizio Sanitario diminuiscono. Questo pone le basi di una emergenza sanitaria ed economica”.

 

 

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