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La Sardegna riconosca il valore strategico dell'artigianato

Cna lancia l'allarme alla Regione

La Redazione
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Il Centro Studi Cna rende noti i dati relativi alla crisi nel settore dell'artigianato. Una situazione che è tristemente sotto gli occhi di tutti e, più che numeri e teoria, è vita vera per molti: nel 2013 è calato del 6,7% il valore aggiunto del settore (crollo del -30% rispetto al 2009); le imprese impiegano un quinto della forza lavoro isolana e sono il 30% delle aziende attive in Sardegna che portano l'11% del Pil regionale.

Un leggero rallentamento della caduta è atteso solo per il 2014 (-2,9%) e nel frattempo il Cna lancia l'allarme alla Regione Sardegna perchè riconosca il valore strategico del settore.

A tal proposito risulta interessante l’appuntamento di domani, alle ore 9.30, per il convegno organizzato dal Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Nuoro. Un focus sull’artigianato: “Le mani delle donne: una risposta alla crisi”. A seguire la locandina con il programma e una breve nota descrittiva dell’iniziativa.

 

 

 

Convegno: Le mani delle donne: una risposta alla crisi

Nuoro, 15 novembre 2013

Camera di Commercio di Nuoro, Via Papandrea 8

 

La manifestazione itinerante – promossa da Unioncamere e dalla rete dei comitati per la promozione dell’imprenditoria femminile - sbarca in Sardegna con un focus sull’artigianato: “Le mani delle donne: una risposta alla crisi” è, infatti, l’evento organizzato dalla Camera di commercio di Nuoro e dal locale comitato per la promozione del’imprenditoria femminile nel contesto dell’ “Autunno in Barbagia”.

 

All’appuntamento parteciperanno Agostino Cicalò, Presidente della Camera di commercio di Nuoro, Antonietta Cossu, Presidente del Comitato della Camera, Giacomo Giusti dell’Istituto G. Tagliacarne di Roma, Vincenzo Iodice del Comitato di Gestione del Fondo centrale di Garanzia per le Pmi del Ministero dello sviluppo economico, Stefano Immune,  Promozione - Finanza e Impresa di Invitalia e Claudia Samarelli di Unioncamere. I lavori saranno coordinati da Maria Carmela Folchetti, componente di giunta camerale in rappresentanza del settore artigianato. Saranno presenti anche le presidenti dei comitati di Cagliari e di Sassari con le loro preziose testimonianze. Questo convegno è un tassello importante in un percorso di recupero e valorizzazione delle produzioni tipiche locali e dei mestieri che rischiano di sparire se non trasmessi a donne con esperienza nel campo gastronomico (ristorazione, pane, dolci) così da tramandare l’arte della manualità che fa parte dei saperi più antichi delle donne nuoresi.

 

Nel pomeriggio sarà inaugurata la mostra “Le mani delle donne”, sui mestieri femminili dell’artigianato locale allestita dal Comitato in collaborazione con le imprenditrici del territorio, e in particolare saranno in esposizione: i tappeti lavorati a mano, realizzati anche in asfodelo ad Urzulei, l’allevamento del baco da seta, da cui si ottiene la seta per realizzare il copricapo del costume tradizionale di Orgosolo (‘Su Lionzu’), gli abiti tradizionali confezionati così come vuole la tradizione, gli abiti da sposa con ricami che richiamano i disegni dei costumi sardi, i pregiati marmi di Orosei. Dal percorso nelle abilità femminili del territorio non potevano mancare le imprenditrici dell’enogastronomia, che esporranno i ‘Culurgiones’ ogliastrini con la loro particolare chiusura ‘a spiga’, ‘Su Filindeu’, la pasta tradizionale del nuorese, gli alimenti tipici prodotti senza glutine, ‘Su Pistoccu’, il pane della longevità, i dolci tipici sardi e quelli per gli sposi, il pane carasau, e racconteranno l’esperienza di un allevamento biologico, di una fattoria didattica con orto sinergico e dell’apicoltura.

 

Le tradizione artistiche, culturali, artigianali e, non da ultimo, enogastronomiche della Sardegna sono note a tutti. Ci sono famiglie e mani esperte di donne che sanno trasformare la materia e dare forme e sapori originali e che hanno tramandato le tradizioni  per decenni ma che oggi rischiano di non poter esprimere quel potenziale come una volta.

E in questo percorso, il comitato di Nuoro, può avere un ruolo determinante anche in considerazione del peso della componente femminile nel comparto dell’artigianato di questa provincia, la settima in Italia per “vocazione artigiana”, ma soprattutto, la prima nel meridione.

 

 

 

 

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