Cittadini di Dorgali e Cala Gonone, "purtroppo i valori dell'acqua in arrivo dalla sorgente di Su Gologone non sono ancora conformi". Abbanoa risponde al nostro tweet e, almeno così, fa chiarezza sull'impossibilità di poter usare l'acqua che sgorga dai nostri rubinetti a fini alimentari.

Il comunicato di oggi è solo una conferma di quanto già conoscevamo dato che ancora non è stata revocata l'ordinanza n.6 emessa dal Comune di Dorgali il 7 marzo - tre giorni dopo la comunicazione della società che gestisce il servizio idrico - che vieta "l'uso dell'acqua della rete pubblica per uso potabile e per la preparazione di alimenti in cui l'acqua rappresenta il componente principale".

Giova però ricordare che esiste una "Carta del Servizio Idrico Integrato" dove al punto 7 "Continuità del servizio" si legge: "Qualora si dovessero verificare carenze o sospensioni del servizio idropotabile per un tempo superiore alle 24 ore, il Gestore attiverà un servizio sostitutivo di emergenza, nel rispetto delle disposizioni della competente Autorità sanitaria". Eppure durante questa settimana a Dorgali non si è visto alcun servizio sostitutivo di emergenza, né un'autobotte né casse di acqua gratuite consegnate ai cittadini contribuenti.

Dorgalesi pazienti "che hanno la virtù (o la qualità) della pazienza, come disposizione abituale: essere p. nelle avversità; l’asino e il bue sono animali p.;" chissà che la Treccani un giorno non decida di utilizzare il nostro caso come esempio: "i dorgalesi sono p. e pagano le bollette, non senza qualche brontolio".