Abbanoa, gestore unico del servizio idrico in Sardegna, assicura che sono in corso le riparazioni sulla condotta per Oliena e Dorgali. Nel frattempo gli abitanti dei paesi rimasti senza approvvigionamento di acqua si organizzano con bidoni e taniche varie; in particolare, oggi a Dorgali c'è stato un gran movimento di persone dirette verso le sorgenti vicine, i pozzi messi a disposizione dai privati e, per gli abitanti più anziani o comunque in difficoltà , i carichi dell'autobotte.
Tra gli effetti del ciclone Cleopatra, oltre alla carenza di acqua in alcuni comuni, c'è il rischio della potabilità dell'acqua. Infatti, 20 depuratori devastati e 6 potabilizzatori in tilt potrebbero trasformarsi in un'immensa catastrofe ambientale. Questo quanto denuncia Abbanoa "Torrenti in piena, inondazioni e allagamenti hanno seriamente compromesso numerosi impianti in tutta l'Isola. L'emergenza principale riguarda lo sversamento dei liquami a causa dei danni subiti alle strutture di trattamento. Tutte le squadre di pronto intervento, oltre 500 uomini più le ditte esterne degli appalti di manutenzione, sono impegnate nelle riparazioni e nel ripristino della funzionalità delle reti."
L'emergenza è data dall'acqua eccessivamente torbida e la presenza massiccia di detriti nei bacini dovuti alle abbondanti precipitazioni degli ultimi giorni. Come specificato dal gestore del servizio idrico: "I danni maggiori si concentrano in Gallura e nel Nuorese."
Nel Comune di Dorgali i problemi con Abbanoa sono ormai all'ordine del giorno da oltre un anno e, senza una risoluzione reale ed immediata, i disagi di questi giorni potrebbero portare a quella famosa "goccia che fa traboccare il vaso"!