Da lunedì mattina 9 Dicembre 2013 inizierà lo sciopero generale degli italiani contro il governo, contro il presidente della Repubblica e contro una classica politica corrotta e incapace.
I promotori parlano di “primo sciopero degli italiani come cittadini” e sottolineano che “dietro questa manifestazione non ci sono partiti politici, associazioni o sindacati, ma ci sono gruppi spontanei, molti dei quali nati nei social network ed autonomamente si stanno organizzando per bloccare in maniera pacifica le città italiane fino alla caduta di questo esecutivo.”
Non si scende in piazza per gli interessi di una categoria, ma per una pacifica sollevazione collettiva contro la nostra classe dirigente. Segui questo link per conoscere il coordinamento per il 9 dicembre più vicino a te.
La Sardegna si unisce alla lotta pacifica di trasportatori, Cobas del Latte, attivisti del movimento dei Forconi ed anche alcuni commercianti di Dorgali e Cala Gonone confermano la volontà dello sciopero soprattutto dopo la notizia che ieri ha sconvolto il mondo dell’imprenditoria sarda.
Pasqualino Contu, titolare della 3C di Orosei, sposato e padre di due figli, sì è tolto la vita perché non ha retto alla disperazione dall’alluvione del 18 novembre scorso che ha spazzato via anche la sua impresa, compromettendo una timida ripresa dopo i danni subiti dal maltempo negli anni scorsi.
Ecco il volantino che troverete, lunedì 9 dicembre 2013, nelle attività serrate contro “il far west della globalizzazione che ha sterminato il lavoro degli italiani”.