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Un pensiero per i bambini sardi dell’oncoematologia

A Dorgali il 24 e il 25 dicembre puoi fare loro un dono!

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Cittadini di Dorgali, Cala Gonone e dintorni questo Natale facciamo un dono ai bambini sardi dell’oncoematologia.

Da oltre tre mesi un’altra famiglia dorgalese sta vivendo l’incubo del male del secolo. Il cancro è infatti tristemente conosciuto all’interno di ogni nucleo familiare ma quando ad esserne colpita è una bambina di poco più di 2 anni ti si stringe il cuore. Una morsa stretta ad opera dell’impotenza, un senso di rabbia mista a disperazione per non avere nessun controllo sulla situazione, ci si ritrova così in balia del sistema sanitario alla ricerca della soluzione migliore per salvare una vita!

Fortunatamente in mezzo alla tempesta è possibile trovare qualche mano tesa pronta ad aiutarti come quella della comunità dell’Associazione Sarda Genitori Oncoematologia Pediatrica. Anche per questo motivo il 24 e il 25 dicembre i genitori di Veronica, in cura presso l’Ospedale Microcitemico di Cagliari, hanno deciso di chiedere al paese di Dorgali e Cala Gonone un piccolo contributo per l’ASGOP che sostiene ed assiste loro e tutti i bambini dell’isola ammalati di cancro.


Queste le parole della mamma di Veronica:

"Ciao,
mi chiamo Graziella e sono la mamma di Veronica, una bambina malata di leucemia.
Ho pensato che per questo Natale, tutti insieme, possiamo fare un dono all’Associazione ASGOP. L’Associazione Sarda Genitori Oncoematologia Pediatrica che sostiene tenacemente i nostri bambini.
Vi aspetto numerosi a Dorgali:
martedì 24 dicembre in Via Lamarmora presso “Castula” dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle ore 16:00 alle 20:00;
mercoledì 25 dicembre in Piazza Santa Caterina dalle ore 9:00 alle 13:00.
Un Augurio di Buon Natale!”

 

Conoscendo l’animo generoso della nostra comunità mi sembra scontato raccomandare la partecipazione, preferisco dilungarmi con due righe dedicate al coraggio di chi oggi sta lottando perché si sente vivo e sa di essere sempre e comunque padrone della propria vita.
Le prendo in prestito da uno dei più grandi cantautori italiani, il Professore Roberto Vecchioni che nella poesia “Ho conosciuto il dolore” ha voluto cantare come anche il male e il dolore hanno un senso ... fanno splendere il bene!

“Ti ho conosciuto dolore in una notte di inverno
una di quelle notti che assomigliano a un giorno
Ma in mezzo alle stelle invisibili e spente
io sono un uomo … e tu non sei un cazzo di niente!”

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