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Coldiretti: "Le campagne soffrono per l'assenza di precipitazioni"

"Un motivo in più per liquidare subito gli indennizzi per la lingua blu"

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Temperature vicinissime a quelle di agosto e tra le più alte in Europa. Un caldo anomalo accompagnato dalla quasi assenza di pioggia. Non si può certo dire che l’autunno quest’anno sia favorevole per il mondo delle campagne ormai in grande sofferenza.

“L’inversione delle stagioni di quest’anno – commenta preoccupato il presidente regionale della Coldiretti Battista Cualbu - con un’estate autunnale ed un autunno estivo, sta causando non pochi problemi di carattere ambientale ed economici per i contadini e gli allevatori. A settembre e ottobre le precipitazioni registrano un meno 90% rispetto alle medie stagionali in tutto il territorio isolano. E’ un clima impazzito – continua - dove da una parte ci siamo noi con i terreni aridi e dall’altra il Nord Italia che fa la conta dei danni per i disastri provocati dall’ondata di maltempo”.

Con la prolungata siccità i costi di produzione sono in continua crescita: consumi molto più alti di acqua, mangimi e fieno; raccolti più scarsi e meno maturi, assenza di erba.

“Il bollettino che arriva dai produttori non è roseo – comunica Luca Saba, direttore regionale della Coldiretti – e per molti si sta compromettendo tutta l’annata. La vendemmia non è stata delle migliori dal punto di vista quantitativo, lo stesso si preannuncia per la raccolta delle olive e castagne. Aumentano le spese per gli ortaggi e la frutta”.

“Le condizioni climatiche penalizzano anche i pastori – concludono Battista Cualbu e Luca Saba – che si vedono costretti ad integrare le scorte di mangime e fieno visto che le pecore stanno iniziando a figliare senza che ci sia un filo d’erba. Anche per questo continuiamo a sollecitare la Giunta regionale affinché liquidi immediatamente gli indennizzi per la lingua blu. Soldi che ai pastori farebbero comodo nelle proprie tasche e non fermi nelle casse burocratiche regionali”.

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