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Coldiretti. Poseidonia, da rifiuto da trattare a risorsa economica e ambientale

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La poseidonia non è più un problema ma una risorsa economica e ambientale per i comuni e gli agricoltori. Lo sostiene Coldiretti Sardegna che ha pronto un progetto da presentare ai Comuni costieri che ogni anno si ritrovano a dover far fronte al problema posidonia, di fatto un rifiuto che costa diverse migliaia di euro per essere ripulito dalle spiagge e smaltito. Oltre a sollevare polemiche e critiche in quanto è un materiale che va raccolto con una certa accortezza e tecnica altrimenti rischia di causare danni ecologici e danneggiare le spiagge.

La Posidonia oceanica è una pianta verde marina che ben si adatta ai fondali sabbiosi dei mari più puliti. Produce una grande quantità di massa verde (foglie e altre parti vegetali che man mano si degradano), fondamentale per la salute dei fondali. Questa massa vegetale, però, essendo soggetta alle mareggiate, raggiunge, mista a depositi sabbiosi, gli arenili dove tende ad accumularsi sulla battigia, creando problemi oltre che ecologici, anche economici: le amministrazioni pubbliche devono sborsare ingenti quantità di denari per raccoglierle e assicurare la salubrità dei litorali.

La movimentazione della Posidonia non è semplice, si rischia, infatti, di asportare componenti sottili della sabbia e alla lunga di compromettere la stessa stabilità e fruibilità turistica delle spiagge. Allo stesso tempo gli accumuli di posidonia, temporanei o meno, sono soggetti all’azione degli atmosferili con possibili ulteriori problemi per la viabilità e l’igiene pubblica.

Posto che l’azione migliore per l’igiene pubblica e la messa in sicurezza dei litorali risiede nello raccolta della sola frazione vegetale, sminuzzamento e ri-deposizione sui fondali, Coldiretti Sardegna ha studiato, con la collaborazione dell’Università di Sassari e di Sardegna ricerche, altre soluzioni ecologicamente ed economicamente compatibili che prevedono il riutilizzo della massa vegetale in eccesso. Si tratta di un sistema di raccolta e gestione dei residui spiaggiati ed il loro riutilizzo per usi agricoli.

Sono possibili diversi usi alternativi. Si potrebbe utilizzare come substrato di coltivazione e come fertilizzante. Oppure si potrebbe riciclare come lettiera per animali, con dei vantaggi anche dal punto di vista sanitario. Si tratta di soluzioni alternative virtuose dal punto di vista economico e ambientale che potrebbero essere realizzate dalle cooperative affiliate UEcoop, che possiedono la professionalità per la raccolta (per la quale è stata brevettata una macchina), la gestione dei residui spiaggiati ed il loro riutilizzo per usi agricoli.

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