Con la delibera del 17 marzo 2015 la Giunta regionale ha accolto i nostri suggerimenti in materia di vaccinazione da lingua blu.
Dopo l’interrogazione del gruppo Sardegna Vera (primo firmatario Gaetano Ledda) e la richiesta di dimissioni dell’assessore alla Sanità, sul presupposto che la vaccinazione coattiva (a mezzo di ordinanza dei sindaci), era una sciagura per l’intero comparto, la delibera in questione stabilisce delle regole che ci consentono di favorire il percorso che porterà alla eradicazione della patologia ovina in questione.

Il nucleo della deliberazione è, infatti, dato dalla indicazione precisa di alcune precondizioni che devono sussistere per procedere alla vaccinazione. Con questa previsione la scelta di come, quando e perché vaccinare è qualcosa che decidono assieme pastori e veterinari. Era questo che chiedevamo insieme ai pastori da un paio di mesi con la necessità di prorogare ai mesi estivi il periodo di vaccinazione. Su quest’ultimo punto è, pertanto, ragionevole che la giunta abbia indicato nel mese di agosto il termine ultimo per finire il programma.

In sintesi: serve procedere alla vaccinazione ma con l'accordo dei pastori ed il consulto professionale dei medici veterinari.
Il gruppo Sardegna Vera rimarca che l’assessorato ha perso tempo ed anche credibilità nel mondo agro-pastorale ma che, tuttavia, il nostro impegno sarà massimo e puntuale per rafforzare l’azione del sistema veterinario a favore di un rapporto sereno e collaborativo con i pastori. Vigileremo in tal senso.
Ringraziamo, infine, il presidente Francesco Pigliaru per l’attenzione e l’intelligenza politica con la quale ha gestito la vicenda.