Nota informativa sulla lingua blu (blu tongue)
La legge "finanziaria" licenziata in tempi record dal consiglio regionale non prevede il rifinanziamento dell'art 1 della legge regionale 25/2013, recante interventi urgenti in favore delle aziende ovicaprine danneggiate dalla febbre catarrale degli ovini (blue tongue).
Come è noto, infatti, i 10 milioni previsti dall'art. 1 della legge per sostenere il reddito degli allevatori interessati si sono da subito dimostrati insufficienti a far fronte al danno causato dalla recrudescenza del morbo. E sebbene sia stato preso l'impegno di destinare una parte delle risorse previste dall'art. 2 della norma (prevenzione) alle finalità dell'art. 1 e sia stata data assicurazione del reperimento in sede di manovra finanziaria di ulteriori 20 milioni di euro, allo stato attuale i quasi 100 mila capi morti negli oltre 5 mila focolai rischiano di essere compensati solo in una minima parte.
Ancora una volta il consiglio regionale si è dimostrato insensibile e disattento nei confronti di un comparto composto da oltre 16 mila aziende, che rappresenta in questa fase di crisi generalizzata la componente ancora vitale dell'economia regionale e sicuro presidio del territorio.