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"Uguaglianza dei comuni davanti all'alluvione" l'intervento in Consiglio Regionale di Angelo Carta

Si discute la problematica legata all'alluvione del 18 novembre 2013

La Redazione
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28 aprile 2014.

Angelo Carta (Psdaz): «Io vorrei partire dal disagio che in questo momento stanno vivendo i comuni per cercare di redigere un progetto di bilancio che possa essere approvato, che possa avere le coperture delle spese, che possa contribuire a far fare bella figura al Governo Renzi che dà 80 euro ai lavoratori dipendenti, ai "capienti", coprendo il costo di quest'operazione con settecento milioni di euro con tagli alla spesa dello Stato, settecento milioni alle regioni e settecento milioni ai comuni. Il Ministro Padoan rispondendo ad un'intervista Ballarò dice che si tratta di fondi che andranno reperiti con il miglioramento e l'efficienza nell'acquisto di beni e di servizi. Nel frattempo dice che qualora i comuni non provvedano al reperimento delle risorse ci saranno tagli ai trasferimenti statali. In compenso però dice che i comuni hanno la TASI, la TARI, ed è consentito aumentare l'IMU. Quindi gli 80 euro i pensionati e i lavoratori dipendenti li dovranno usare per pagare le nuove tasse che i sindaci dovranno imporre per coprire la bella figura del Governo Renzi. 

A questo si aggiunge - torno indietro perché in effetti questa è l'ultima perla che abbiamo, l'ultima gatta da pelare - c'è il problema degli spazi finanziari. Gli spazi finanziari consentono ai comuni di poter spendere, di poter quindi ampliare il limite del patto di stabilità e di poter mettere in circolo dei fondi. La Regione ancora non ha chiesto i dati comuni, credo lo farà a brevissimo. Il Governo ha fatto il suo decreto e ha distribuito gli spazi finanziari. Naturalmente in questi spazi finanziari sono compresi anche i comuni alluvionati, per tornare all'argomento odierno. Naturalmente lungi da me, e colgo l'invito della consigliera Forma, la quale auspica che non si vada a fare la guerra fra alluvionati e fra disastrati, ci mancherebbe altro, però devo rilevare come l'articolo 1, al comma 536 della legge numero 147 del 2013 recita: "una quota pari a 10 milioni di euro è destinata a garantire spazi finanziari ai comuni della provincia di Olbia colpiti dagli eventi alluvionali dell'8 novembre 2013", a questo poi è seguito il verbale della Conferenza Stato, Regioni ed Autonomie Locali nel quale si prende atto di questa previsione e arriva infine il decreto del Ministro delle finanze nel quale, appunto, vengono distribuiti i 10 milioni tra i comuni Alà dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Buddusò, Budoni, Loiri Porto San Paolo, Monti, Olbia, Padru, Sant'Antonio di Gallura e Telti.

E Bitti, e Lula, e Onanì, e Dorgali, e Oliena, e Galtellì, e Orosei, e Posada, e Torpé?
Non ci sono! Sono comuni figli di un dio minore probabilmente o che in quel momento, nel quale si stendeva l'emendamento col comma numero 536, è sfuggito che anche questi comuni hanno seri problemi. Per cui credo che sia doveroso che questo Consiglio Regionale si faccia carico di ripristinare l'uguaglianza dei comuni davanti all'alluvione, perché non è pensabile che ci siano dei comportamenti di questo genere.
Protezione civile: ancora non si è visto un euro, ancora non si sa cosa si deve fare per averli finalmente.
Problemi dei privati: penso che tutti siamo chiamati a dare risposte ai privati, vengono a chiederci quando arrivano i soldi, arrivano dei soldi, non si sa che cosa rispondere. Credo che sia urgente che ci facciamo carico di questi problemi e che si riesca a dare delle risposte concrete.

Per cui le due mozioni, io sono d'accordo che vengano unificate perché parlano dello stesso argomento, credo che ci sia una condivisione generale dell'impegno di questo genere, ma ritengo che nella posizione del Consiglio regionale che si auspica unanime venga comunque impegnato il Presidente della Regione a fare sì che venga ripristinata quell'uguaglianza affinché anche i comuni della Provincia di Nuoro che sono stati colpiti al pari dei comuni della Provincia di Olbia Tempio vengano fatti oggetto di un'attenzione che è necessaria.

Sull'ANAS la strada statale numero 131 è fondamentale ma credo che all'ANAS debba mettersi il sale sulla coda anche per quanto riguarda le questioni che attengono la Provincia di Nuoro, che ha strade che devono essere riaperte prima dell'estate, che devono consentire il transito dei turisti prima dell'estate perché altrimenti se a Cleopatra si aggiunge la lentezza dell'ANAS noi non abbiamo più nessuna possibilità di rialzare la schiena. Grazie.»

 

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