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Due giovani nuoresi agli arresti domiciliari per truffa: gestivano un traffico illecito di vendita di articoli tecnologici e affitti di case al mare su internet

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Truffa, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, ricettazione, sostituzione di persona, calunnia, falsità in scrittura privata. Sono questi i reati che hanno portato all’operazione di polizia giudiziaria condotta dalla Specialità della Polizia di Stato, Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Sezione Provinciale di Nuoro e dell’omologo ufficio di Roma, che ha portato a un’ordinanza di arresto nei confronti di Francesco Carta,  23 anni e Danilo Porcu, 24, entrambi nuoresi e studenti  universitari. Provvedimenti emessi dal GIP del Tribunale di Nuoro , Dott. Mauro Pusceddu, su richiesta del sost. Procuratore della Repubblica  Dott. Giorgio Bocciarelli.

"L’inchiesta è stata avviata a seguito  di una serie di denunce per svariate  truffe perpetrate sul  web  poste in essere attraverso furti di  identità  di ignari  soggetti le cui generalità  venivano di volta in volta ricavate mediante  il compimento di ulteriori attività delittuose quali, ad esempio,  fittizie risposte  ad annunci al solo fine di ricavare fotocopie  di documenti d’identità  e IBAN  di conti correnti bancari o tramite documenti di identità oggetto di furto o smarrimento.
Sulla base degli elementi raccolti, il PM titolare del fascicolo processuale, Dott. Giorgio Bocciarelli, ha delegato le attività di indagine alla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Nuoro.

La lunga ed articolata attività investigativa ha permesso  di individuare  i due studenti quali autori di una serie innumerevole di condotte illecite  attuate dagli indagati nel quadriennio  2010-2014, consistite principalmente in :
• Vendite fittizie su portali web di annunci di merce (prevalentemente macchine fotografiche digitali, cellulari di ultima generazione  e altro materiale elettronico )
• Acquisti su portali di e-commerce di materiale vario , sempre avvalendosi di identità false o appartenenti ad ignare persone.
• Falsi annunci , pubblicati su siti internet specializzati, relativi a false locazioni di lussuose case vacanze, asseritamene ubicate  lungo il versante  Nord-Est  della Sardegna,  Costa Smeralda – Olbia – San Teodoro –Budoni, nell’ Isola D’Elba nonché  nelle isole Baleari .

Gli accertamenti svolti hanno evidenziato la particolare capacità e propensione criminale dei due giovani studenti, soprattutto in relazione a tutte le attività finalizzate ad impedirne la loro identificazione (utilizzo di false generalità, produzione e detenzione di documenti contraffatti, conti correnti bancari, carte di credito, tessere sanitarie e SIM card) assumendo l’identità  di ignare persone, talvolta esponendo queste ultime ad indagini da parte di svariate Procure della Repubblica nel territorio nazionale.
L’attività della Polizia Postale nuorese ha infatti consentito di  documentare la presenza presso di  circa 70  fascicoli processuali accesi presso le varie Procure della Repubblica  e riconducibili ai due studenti universitari .

Il danno subito dalle vittime sinora accertato si aggira intorno agli 80.000 €.
La sussistenza di un così cospicuo “quadro indiziario”  fa ritenere tale importo e  i dati numerici  sin qui  accertati  assolutamente sottostimati rispetto a quelli  che, si ritiene, saranno gli ulteriori sviluppi delle indagini , anche in considerazione che il sequestro di numerosi conto correnti bancari, disposto dall’A.G. procedente,  ha permesso di appurare che molte delle vittime sono straniere  e che verosimilmente le stesse si siano rivolte alle autorità giudiziarie dei rispettivi paesi.
Nel corso di alcune perquisizioni domiciliari e personali delegate dal P.M.  ed eseguite nella decorsa estate  dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Nuoro in  collaborazione con il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni  Laziale  presso  le abitazioni  di Nuoro e Roma  degli indagati , il PORCU  e il CARTA sono stati  tratti in  arresto in flagranza di reato ed associati alla Casa Circondariale “Regina Coeli” di Roma  poiché trovati in possesso di  distintivi e contrassegni in uso alle forze di Polizia quali placche, manette e la replica di una pistola Beretta mod. 92 in metallo priva del tappo rosso, nonché documenti di identità contraffatti, carte di credito e tesserini sanitari utilizzati per il compimento delle frodi.

L’ulteriore  attività di indagine ha anche permesso alla Polizia Postale di Nuoro di identificare e deferire all’A.G. per favoreggiamento una terza  persona che si ritiene avere attivato alcune SIM  di telefonia cellulare utilizzate  per il compimento delle frodi."

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