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Prevenire gli infortuni sul lavoro: proposta di legge di Sardegna vera

A cura della redazione labarbagia.net
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In Italia nel 2012 sono stati denunciati 656.514 infortuni sul lavoro. Nel triennio 2011 – 13 si sono registrate 1.515 morti bianche.

Da questi drammatici dati nascela proposta di legge a firma di Michele Azara e di tutto il gruppo di Sardegna vera (Efisio Arbau, Gaetano Ledda e Raimondo Perra) per prevenire gli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota.

L’obiettivo è quello di attuare la legge nazionale (decreto legislativo 81/2008) per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota. “Vogliamo che si recepiscano le norme tecniche per l’ancoraggio e per l’utilizzo del dispositivi di protezione in tutti i settori di attività, pubblici e privati” ha detto Michele Azara nel corso della conferenza stampa in cui i quattro consiglieri hanno presentato la loro proposta, “e sensibilizzare tutte le imprese a dottarsi di strumenti di sicurezza. Non si tratta di un aumento dei costi ma di una tutela dei lavoratori”.

“Anche la Regione – ha continuato il capogruppo di Sardegna vera Efisio Arbau - deve prendere in carico questa problematica, attraverso un sostegno fatto con la comunicazione e con risorse alle aziende per poter adempiere agli obblighi di legge che servono per salvare le persone”.

Secondo i dati statistici dell’INAIL, in Italia nel 2012 sono stati denunciati complessivamente 656.514 infortuni sul lavoro (-9,5 per cento rispetto al 2011), divisi tra agricoltura (42.825), industria e servizi (584.915) e dipendenti conto stato (28.774). In particolare, l'edilizia ha registrato ben 52.046 (pari a circa l'8 per cento del totale).

Se è vero che rispetto al 2011 si è registrata una diminuzione degli infortuni pari al 21,5 per cento, confermando un trend positivo che va avanti da diversi anni, non si può trascurare il dato che una concausa della va purtroppo ascritta al calo occupazionale, che nel settore delle costruzioni ha registrato livelli impressionanti.

Diminuiscono fortunatamente anche le morti bianche. Nel triennio 2011-2013 l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro ha registrato sul territorio nazionale un totale di 1.515 morti bianche: 553 nel 2011, 509 nel 2012, 453 nel 2013.

Le principali cause di morte sono dovute: il 23,5 per cento a cadute di persone dall’alto; 23 per cento a ribaltamento veicolo/mezzo in movimento; 17,2 per cento a caduta dall’alto di gravi/schiacciamento.

Consulta la proposta di legge.

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