"Il mondo non aspetta": un'idea di sviluppo per Dorgali e Cala Gonone, con il turismo a fare da motore propulsivo per la comunità . Questo il titolo dell'assemblea che sabato 9 aprile alle 16, a Cala Gonone, ha visto radunate più di centocinquanta persone fra operatori del turismo e del mondo produttivo, esponenti del sociale, dello sport e comuni cittadini, che hanno dato vita al Movimento per lo Sviluppo di Dorgali e Cala Gonone. Un movimento di cittadini e non un partito dunque, ma con un riferimento politico chiaro, l'ex assessore all'ambiente e al marketing territoriale Stefano Lavra.
L'incontro si è tenuto nel villaggio Palmasera, la stessa location da cui, ormai cinque anni fa, partì la campagna elettorale di Lavra, quarantuno anni, dottore in Scienze forestali.
L'assemblea: Giovani, famiglie, anziani, persone diversamente abili. Questo il variegato pubblico presente in sala, differente per età ma specialmente per le categorie sociali rappresentate. L'incontro ha sancito ufficialmente la volontà dei presenti, quella di rinnovare la fiducia a Lavra, a cui si è ritenuto di affidare le istanze del territorio, anche in chiave di dialogo con le altre forze in campo. Un mandato tutt'altro che generico, perché accompagnato da un programma elettorale elaborato sulla base di molteplici suggerimenti, illustrato proprio durante l'incontro al Palmasera. La promozione turistica del territorio è il cuore pulsante dell'idea progettuale. Un tema, quello turistico, che imprime ampio respiro all'assemblea, durante la quale vengono ricordate le scelte di rete fatte dagli operatori locali, ma anche le numerose crisi nazionali ed internazionali che ora favoriscono ora danneggiano l'economia della cittadina barbaricina.
«Il benessere economico - ha detto Stefano Lavra - non è fine a sè stesso, perchè è lo strumento indispensabile con cui una comunità difende i diritti e i bisogni dei cittadini più svantaggiati». Un nesso quello fra produttività e sociale che ricorre più volte durante gli interventi. Proprio la vivacità del dibattito, fa comprendere che nel Movimento esistono già personalità che, all'occorrenza, sono pronte a mettersi a disposizione della comunità .
Programma: la preoccupazione per la prossima entrata in vigore della riforma degli enti locali è il primo punto del documento "Ilmondononaspetta". «Per noi è indispensabile esprimere una rappresentanza politica che, facendo leva sulla produttività , sappia difendere la specificità dorgalese». Ha detto ancora Lavra, che non ha mancato di riassumere l'attuale situazione in regione ed i malumori conseguenti ad una riforma che sembra avvantaggiare Cagliari a scapito del resto dell'isola. La tutela e valorizzazione degli oltre 22.000 ettari di territorio, caposaldo dell'azione amministrativa di Lavra, sono stati indicati come il punto di partenza della progettazione futura. In particolare, l’ex assessore ha ricordato come Dorgali abbia ottenuto il finanziamento di non pochi progetti a carattere turistico ed ambientale. «Sulla base di questa esperienza penso che la progettazione sia un elemento spendibile in tutti gli assessorati. - ha proseguito - noi dobbiamo guidare la macchina amministrativa comunale, anche costituendo un ufficio appositamente dedicato al reperimento di risorse, attraverso la partecipazione a bandi pubblici di livello regionale, nazionale ed europeo».
Su Oddoene il Movimento ha una proposta precisa: dare gambe, mediante servizi programmati nel PUC, ad un modello di valorizzazione turistico-identitaria già espresso dalla vallata simbolo del "saper fare" dorgalese.
Gli interventi: L'illustrazione dell'idea sociale elaborata dal Movimento, è stata affidata a due professionisti: il primo intervento, tenuto da un esperto di servizi sociali, ha anzitutto qualificato il programma con un secco no all'assistenzialismo. Per contro, è stato fatto presente che la lotta al disagio, qualunque esso sia, è ottenibile solo mettendo in connessione il robusto tessuto economico dorgalese e le realtà sociali più dinamiche, capaci di esprimere progettualità . Il secondo intervento, tenuto da un giurista, ha evidenziato invece la stretta relazione esistente fra produttività e condizione dei cosiddetti soggetti deboli. In particolare è stata ricordata la Bitas, in occasione della quale, per la prima volta, sono emersi interessanti progetti a favore dei disabili, visti finalmente come fruitori di servizi e non come soggetti passivi e quasi estranei al resto della società .
Molto apprezzato l'intervento di un noto imprenditore locale, il quale ha ricordato il dramma dei troppi lavoratori autonomi abbandonati a sè stessi, in balia di una burocrazia spesso disumana. «Una comunità ed un'amministrazione non debbono dimenticarsi del singolo, quando questi è vittima di ingiustizia o cecità della macchina burocratica». Un appello questo dell'imprenditore che, è stato precisato, non è frutto del populismo, ma al contrario la consapevolezza che, ormai un'amministrazione locale deve avere una visione ampia ed attenta, capace di incidere, trovando le giuste strategie, anche nelle situazioni che non possono essere affrontate direttamente da un singolo Comune.
Non è mancato il lucido apporto dei ragazzi, in particolare di un giovane lavoratore laureato, il quale ha fatto presente, riferendosi alla questione degli enti locali, che la battaglia per la produttività e quindi la giusta rivendicazione di Dorgali e Cala Gonone, timorose di essere messe all'angolo da una riforma che sembra non favorirle, non deve dare luogo a nostalgici ripensamenti sull'abolizione delle province. «Certi sprechi - ha detto il giovane lavoratore - sono alla base degli scempi di oggi. E il prezzo lo paga soprattutto la mia generazione».
Altro interessante intervento quello di un medico, non dorgalese, da tempo residente a Cala Gonone. Il professionista ha ricordato l'importanza di approvare al più presto un piano urbanistico, senza il quale lo sviluppo di Dorgali e Cala Gonone resterà sempre su basi fragili ed incerte.
Le prospettive: La nascita del Movimento per lo Sviluppo di Dorgali e Cala Gonone e la presentazione di un dettagliato programma amministrativo accompagnato dall'investitura di Stefano Lavra, segna una novità decisiva nello scenario politico. Presumibilmente, per le altre forze in campo non sarà facile sottrarsi al confronto con questa realtà , visto che sono stati annunciati una serie d'incontri con le diverse categorie produttive e sociali della comunita.