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Antonio Mesina, la punta di Dorgali in forza al Castiadas

Il capocannoniere lavora al salto di qualità

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La 31ma giornata del campionato di Eccellenza sarda è alle porte e, al vertice della classifica cannonieri, troviamo una bella sfida tra la punta di Dorgali nel Castiadas, Antonio Mesina e Sergio Nurchi, attaccante della capolista Muravera.

Anche questa una stagione d’oro per il ventiduenne dorgalese, un fuoriquota in continua crescita, studente in Economia e Commercio a Cagliari e - attualmente - capocannoniere con 30 reti. Mesina contribuisce ad alimentare le speranze d’alta classifica del Castiadas con alcuni poker, ormai una sua specialità: infatti, per ben tre volte durante questa stagione ha terminato la partita con 4 gol.

La carriera sportiva di Antonio, classe 93, prende il via 16 anni fa quando all’età di 6 anni inizia a giocare nel settore giovanile con la Polisportiva Dorgalese. Le sue doti fanno subito breccia nel cuore rossoblu infatti, all’età di 15 anni (stagione 2008/2009) esordisce con la prima squadra in prima categoria.
Il risultato è buono ed in seguito viene convocato nella Rappresentativa Sarda Allievi laureatasi Campione d’Italia nel torneo svolto in Sicilia.
Nella stagione2009/2010, a soli 16 anni, disputa le sue prime partite con la Polisportiva Budoni. Inizialmente con la Juniores Regionale ed in seguito, a gennaio, in Prima Squadra Serie D con 10 presenze e 1 gol.
Nella stagione 2010/2011 si trasferisce all’Ascoli Calcio nella categoria Primavera disputando 2 partite ufficiali fino a dicembre quando ritorna al Budoni in Serie D (dove in due stagioni ha totalizzato 19 reti).
Nella provincia di Olbia-Tempio si trattiene per altri due anni fino al conseguimento del diploma quando decide di proseguire gli studi a Cagliari e di trasferirsi nel campionato di Eccellenza con il Samassi nella stagione 2013/14, facendo 17 gol e portando alla salvezza la squadra.

La sua forza ed il suo talento non passano certo inosservati, anche Zdenek Zeman aveva parlato a suo favore nel primo mese del 2015 prima di essere esonerato dal Cagliari, ora la situazione è di nuovo cambiata e c’è da sperare in un ritorno alla carica da parte del club rossoblu che potrebbe acquisire il giovane calciatore.
Ma lui cosa ne pensa?

Si è parlato del tuo trasferimento a Cagliari con Zeman ma poi non si è concluso niente, come mai?
È girata questa voce poi non so per quale motivo non si sia fatto nulla.

Dopo l’esperienza come fuori quota in serie D con il Budoni e questa bella stagione pensi possa essere tra i tuoi obiettivi ritornare tra i professionisti?
Il mio obiettivo è migliorarmi sempre quindi sì, è un obiettivo andare nei professionisti

Come ti trovi a giocare in attacco con Emiliano Melis, ex giocatore del Cagliari?
Giocare con Emiliano è facile perché oltre ad essere un grande giocatore e un'ottima persona e con lui ho solo da imparare.

Ad oggi sono 30 i gol realizzati in questa stagione, da quando a 15 anni hai iniziato a giocare tra i “grandi” quanti ne conti? Ti va di descriverci quello che pensi sia stato il più bello?
I più belli penso siano stati i 2 da centrocampo, uno l'anno scorso e uno quest'anno, e uno di rovesciata l'anno scorso. Così a memoria, ne conto circa una 70ina.

Riesci a conciliare l’università e il calcio a questo livello?
Ci vogliono molti sacrifici ma si può fare tranquillamente se ci si organizza.

Quale il tuo pregio e quale il tuo difetto più grande in campo?
Il mio pregio in campo penso sia il fatto di impegnarmi sempre e fare le cose seriamente pur divertendomi, ogni volta. Difetti? Tanti, e devo limarli per migliorarmi sempre!

Pensi di essere un punto di riferimento per i tuoi compagni?
Dovresti chiedere ai miei compagni! Io cerco di dare il massimo e di aiutare la squadra facendo più gol possibile.

In bocca al lupo Antonio, il campionato non è ancora concluso e vale ancora l’incoraggiamento fatto da tua nonna Michelangela la scorsa settimana “E commo chi che l’ade superau ... Narali ad Antonio chi non si che acada colare dae nessunu ...”.

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