Anche Cala Gonone, dopo i fuochi di martedì a Dorgali, rinnova oggi il rito de “Su Ocu de Santu Sustianu” in versione marittima. La festa è organizzata dall’ASD Cala Gonone Calcio che nella giornata di ieri ha eretto la pira di frasche e rosmarino nella Piazza San Sebastiano (angolo Via Limbara e Via Dei Ginepri).
I biancocelesti si fanno carico dei festeggiamenti per la seconda volta in tre anni con l’intenzione di non abbandonare e far rivivere la tradizione a tutti i compaesani anche se cambia la scenografia, non più vicoli storici in rioni dorgalesi carichi di memoria e ruderi da recuperare, “solo” una luna quasi piena ad illuminare lo specchio di mare che rende ancora più magico l’appuntamento con il folclore.
Dopo la Santa Messa alle ore 17:30 presso la parrocchia di Nostra Signora di Bonaria la comunità si sposterà nella piazza per la benedizione e l’accensione del fuoco a cui seguirà l’invito per tutti offerto dalla società sportiva, non mancherà infatti un buon bicchiere di cannonau accompagnato dal pistiddu impastato e cotto giorni prima proprio per l’occasione.
Il falò della frazione dorgalese chiude la settimana di fuoco che ha avuto inizio sabato 16 gennaio con Sant’Antonio tra Dorgali e Cala Gonone, ma gennaio non ha ancora terminato i giorni di festa, il prossimo appuntamento è previsto giovedì 28 per l’uscita de Sas Màscaras de Baunei che danno il via al Carnevale Dorgalese e ai balli tra le vie del paese e nella sala della Leva '86 che sarà inaugurata giusto questa notte con il "Free 80s Party".
Buon fine settimana!

