Partecipa a DorgaliGonone.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Vincolo idrogeologico e tutela ambientale

Convegno e presentazione del volume del Dott. Mario Zedda a Dorgali

Condividi su:

 

Giovedì 24 maggio alle ore 17:00 presso la Sala Consiliare del Comune Dorgali, il convegno e la presentazione della pubblicazione del Dott. Mario Zedda: "Vincolo idrogeologico e tutela ambientale"  - Cedam Padova 2014

Nel contesto della acuta sensibilità attuale nei confronti dell’ambiente, la presente stagione climatica ha riproposto in modo drammatico la necessità di riferimenti certi e di ordinamenti adeguati. A proposito dunque esce in questi giorni un volume che propone una ipotesi interessante per affrontare la grave problematica del dissesto idrogeologico che interessa l’80% del territorio italiano. Si tratta dell’esito di una accurata ricerca giuridica che individua in un istituto, presente già nel diritto romano, il vincolo idrogeologico, una forma  di quel principio universalistico  costituito dal vincolo giuridico,  riconosciuto valido  in tutti i tempi e in tutti i punti del pianeta.

 

Anche civiltà come quella asiatica e cinese in particolare che, nei secoli non si sono contaminate con la cultura occidentale, avvertono oggi la necessità di acquisire principi giuridici universalistici presenti nella plurimillenaria esperienza giuridica romanistica. Siamo di fronte a scenari mondiali dove si profilano prospettive di unificazione del diritto derivate dalla complessa dinamica della globalizzazione. Proprio in questo contesto si rivela cruciale evidenziare i principi ordinatori del sistema giuridico che possono orientare e favorire tale unificazione.

La presenza del vincolo idrogeologico nella nostra tradizione giuridica non è una novità legislativa. Nella sua formulazione vigente esso ha in sé elementi rispondenti alle necessità della giuridicità attuale in materia di diritto ambientale, pur evidenziandosi sempre più l’esigenza di ius condendo per un adeguamento alle mutate forme di fruizione del territorio.
Zedda sostiene che: <Il vincolo idrogeologico è uno strumento di pianificazione  per la  prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico i cui principi istitutivi (art. 866 del c.c. ) stabiliscono che: “indipendentemente da un piano di bonifica, i territori di qualsiasi natura e destinazione possono essere sottoposti a vincolo idrogeologico, osservate le forme e le condizioni stabilite dalla legge speciale al fine di evitare che possano con danno pubblico subire denudazioni, perdere la stabilità o turbare il regime delle acque.”> pag. 161

Il permanere della validità del vincolo idrogeologico si fonda in primis in ragione dei contenuti e delle procedure messe a punto secondo il criterio dell’uso razionale del suolo. In tal modo rende effettiva la tutela di un equilibrio ecosistemico (suolo e acqua) attraverso il controllo previo delle richieste di utilizzazione dei beni ambientali e  regolamenta gli usi del suolo nel rispetto delle funzioni ecologiche.
In secondo luogo il vincolo idrogeologico in quanto strumento di pianificazione interviene sulle cause del degrado e può essere applicato con validità erga omnes in qualsiasi parte del territorio a prescindere dalla natura e destinazione, in maniera tempestiva con metodo puntuale anche al di fuori delle previsioni di un piano di bonifica.

Infine il vincolo non limita l’esercizio della proprietà ma la valorizza in quanto: a) non prevede indennizzi in caso di apposizione del vincolo perchè la proprietà non viene limitata nell’esercizio delle sue facoltà, ma semplicemente regolamentata.  b) nell’ipotesi dei piani di bonifica si può  prevedere il ripristino delle condizioni  ambientali  dei suoli degradati o distrutti per iniziativa dell’ente pubblico anche in collaborazione con i privati. Tutto ciò significa gestione corresponsabile tra pubblico e privato, condizione essenziale della tutela ambientale nel territorio.

Il volume di Zedda, che riveste un indubbio carattere di attualità, si pone anche in linea con le necessità di ricerca individuate recentemente dalla Commissione Europea in materia di tutela del suolo, della risorsa idrica e di valutazione e gestione del rischio alluvioni. Il modello di tutela del vincolo infatti può assumere un ruolo strategico in ragione della sua sperimentata efficacia e porsi come riferimento operativo per rendere effettiva la tutela ambientale nelle problematiche individuate dalla direttiva quadro per la tutela del suolo e agli ulteriori aspetti ambientali connessi.

Il pregio del volume sta nell’accurata documentazione della possibilità applicativa del vincolo giuridico in materia ambientale, oggi particolarmente sentita e nella proposta di una metodologia innovativa capace di unificare momento conoscitivo, normativo ed operativo  attraverso un approccio multidisciplinare da realizzare in ambito locale con l’azione della Pubblica Amministrazione.

Condividi su:

Seguici su Facebook