Anche nel 2015 Dorgali diventerà per due giorni il paese dei coltelli. LâAssociazione per le tradizioni popolari âTiscali-Dorgaliâ organizza la terza edizione della Rassegna Regionale del coltello tradizionale sardo âSa Resorzaâ (segui il link per il programma) in memoria di Gianfranco Spanu, giovane fabbro-coltellinaio dorgalese morto nel 2012 a soli venticinque anni per un incidente a cavallo.
La Rassegna del Coltello a Dorgali era un suo sogno ma è stato realizzato solo dopo la sua morte. Il suo desiderio era quello di creare un confronto e uno scambio culturale fra gli artigiani che producono le varie tipologie di âresorzaâ nelle diverse zone della Sardegna e tentare di percorrere a ritroso la storia di questo coltello che è parte integrante del bagaglio culturale dei sardi. Voleva inserire in un ambito di più ampio respiro la storia del âsuo coltelloâ, âla dorgaleseâ che viene dalla tradizione della sua famiglia. Egli ha imparato questâarte dal padre Tonino, dal nonno Tattanu e questi lâavevano appresa dal bisnonno Antonio.
à la storia degli Spanu, quattro generazioni di fabbri che copre un arco di centoventi anni, ma che si spinge ancora più indietro fino ai primi anni del 1800.
à la storia di Dorgali, paese di artigiani-artisti che si sono distinti da sempre per lâoriginalità , la finezza e lâeleganza dei loro manufatti in legno, ceramica, lana, cuoio, oro, argento e ferro.
Agli inizi degli anni â60 del 1900, quasi tutti i fabbri di Dorgali abbandonano il tradizionale lavoro della forgia e si dedicano alle nuove richieste del mercato: cancelli, ringhiere, cancellate e infissi. Solo Tattanu Spanu tiene duro e insieme allâantica arte del maniscalco cura la produzione di coltelli-resorzas sempre più rifinite ed eleganti. Egli trasforma il coltello-utensile del pastore in oggetto raffinato come un gioiello, senza fargli perdere però la sua potenzialità dâuso.
Nasce così quella che verrà chiamata âla dorgaleseâ e che si distingue fra gli altri coltelli per la sua linea leggera ed elegante. Un coltello caratterizzato da un connubio di essenzialità e sostanza, forme lineari e forti, sintesi di bellezza e di un gusto estetico unico.
Negli anni â70 il coltello firmato Sebastiano Spanu riceve riconoscimenti e apprezzamenti da collezionisti ed esperti del settore, in Sardegna e fuori. La linea affusolata e filante, lâobliquo dellâanello, il piedino salvafilo e il fermo a scomparsa sono i particolari che, a colpo dâocchio, fanno riconoscere âSa Resorza Durgalesa Spanuâ.
I figli di Tattanu Spanu, Luciano e Tonino, i nipoti Gianfranco, Sebastiano e Claudio, hanno scelto di portare avanti la tradizione di famiglia.
Oggi a Dorgali un folto gruppo di giovani si dedica con successo a questâarte antica, a conferma della vocazione allâartigianato artistico del nostro paese.