Stimolato dalle dichiarazioni del sindaco Carta, nell’ultimo consiglio comunale del 24 ottobre scorso (leggi articolo) sulla mia interrogazione a proposito del parere favorevole della Giunta Comunale sull’acquisto del locale al piano terra di un palazzo nella piazza di chiesa a Cala Gonone, in cui afferma che la stessa non è stata presa in considerazione in quanto priva di fondamento normativo, voglio inviarvi la mia sommessa replica.
Nella suddetta interrogazione ho chiesto l’immediata revoca in autotutela da parte della Giunta Comunale della delibera n. 192 del 31.07.2012, in quanto la stessa rappresenta, seppur trattandosi di provvedimento di mero indirizzo, una manifesta violazione dei principi normativi che garantiscono le forme preventive di pubblicità nelle fattispecie che prevedono opportunità di guadagno offerta ai privati e che pertanto richiedono la forma di evidenza pubblica.
Al riguardo è opportuno ricordare che nel Consiglio Comunale del 18 aprile 2013, a proposito di una richiesta da parte di un privato per la concessione di diritti di superficie per l’installazione di pannelli fotovoltaici, nonostante il parere favorevole della Giunta del sindaco Carta, a seguito del mio intervento (che per comodità vi allego) tale richiesta è stata saggiamente dallo stesso ritirata perché priva di evidenza pubblica e quindi completamente illegittima.
Ritengo che anche nel caso dell’acquisto del locale siamo in una procedura non attinente alla legge e pertanto se il sindaco insistesse sull’acquisto del locale sarò ben felice di indicargli i riferimenti normativi previsti in materia.
	Delibera  Consiglio  Comunale  n.13  del  18  aprile  2013  sulla CONCESSIONE  ALLA  SOCIETÀ CREADOMUS  srl
	DI  TETTI  PUBBLICI  PER  LA  REALIZZAZIONE  DI  IMPIANTO  FOTOVOLTAICO
Preannunciando il mio voto contrario alla richiesta presentata dal privato, ritengo che la procedura posta in essere dal Sindaco e dalla Giunta, che oggi portano all’attenzione del Consiglio Comunale per la definitiva approvazione, sia manifestamente illegittima per grave violazione dei combinati normativi che, con riferimento all’art. 12, comma 2 del Dlgs 2.2011 il quale dispone che ”i soggetti pubblici possono concedere a terzi superfici di proprietà per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”, prevedono che questo debba avvenire nel rispetto delle regole di affidamento previste dal Codice dei Contratti Pubblici.
	Pertanto,  a  mio  avviso,  la  procedura  fin  qui  seguita  rappresenta  una  evidente  violazione  dei  principi normativi  che  garantiscono  le  forme  preventive  di  pubblicità  nelle  fattispecie  che  prevedono  opportunità  di guadagno  offerta  ai  privati  e  che  pertanto  richiedono  la  forma  di  evidenza  pubblica.  
	 
	Sig.  Sindaco,
	la  invito  pertanto  a  ritirare  la  proposta  di  deliberazione  in  quanto  manifestamente  illegittima  e  per  il  futuro auspico  che  possa  analizzare  attentamente  la  normativa  in  occasioni  di  concessione  a  terzi  superfici  o porzioni  di  patrimonio  comunale.
Il consigliere comunale
Giovanni Patteri