Oggi, sabato 19 dicembre, ci sarà la presentazione del primo lavoro discografico di Alice Pira intitolato A Ballu Durgalesu. Un progetto che riguarda unicamente i balli di Dorgali, ed è la conclusione di tanti anni di studio e di apprendimento delle musiche del nostro paese. «Questo lavoro - racconta Alice - ha cominciato a prendere corpo circa un anno e mezzo fa e soprattutto grazie all’aiuto di appassionati ed esperti nel campo delle tradizioni dorgalesi quali Bardilio Fancello, Tonino Carta e Sisinnio Cucca con cui si è riusciti a ritrovare le melodie originali che hanno sempre contraddistinto i nostri balli».
Alice è giovanissima, leva 1995, frequenta il secondo anno di Università a Sassari nella facoltà di lingue straniere. Dai suoi 20 anni non ci si dovrebbe aspettare troppo invece sono ricchi di esperienza e passione, un'ardente inclinazione volta alla scoperta della musica tradizionale sarda che ha radici profonde ed è cresciuta insieme a lei grazie alla positiva influenza familiare «... Ho iniziato a suonare da piccolissima, il primo organetto giocattolo mi è stato regalato a 3 anni e a 6 ho cominciato "seriamente" a suonare da autodidatta. A 8 anni, invitata dal maestro Totore Chessa, ho partecipato alla mia prima rassegna dell'organetto a Irgoli. Sono stata anche ad Anninnora a circa 13 anni. Da 3 anni accompagno il Gruppo Thurcali di Dorgali e partecipo a varie feste e sagre per tutta la Sardegna ...».
La serata si svolgerà , con il patrocinio del Comune di Dorgali, in particolare dell'Assessorato alla Cultura e quello del Turismo, in Via Galileo presso i locali della Famiglia Serra. Avrà inizio alle ore 19 con una breve presentazione del lavoro a cura di Cinzia Carta; a seguire verranno eseguiti i brani contenuti nel CD e si esibiranno anche coloro che hanno collaborato a questo progetto, tra cui Francesco Nieddu e Sandro Mascia di Dorgali, Roberto Fadda di Austis, Ireneo Massidda di Simaxis e Ignazio Cadeddu di Assolo.
Alice spera in un buon riscontro da parte del pubblico in primis quello dorgalese visto che questo lavoro rappresenta una testimonianza del patrimonio musicale del paese e soprattutto un omaggio agli storici organettisti: Tonino Carta, il fratello Nanneddu e Sisinnio Cucca. Ecco perchè il progetto merita l'attenzione della comunità , non si tratta solo di una bella soddisfazione personale per una giovane artista dorgalese ma un'audio-lode memorizzata su compact disc che nobilita la storia di Dorgali.
Un pubblico numeroso ed interessato fungerà certo da spinta emotiva per questa prima grande realizzazione artistica che «probabilmente - rivela Alice - in futuro avrà un seguito, magari con un altro repertorio!». Allora che dire? Ad Maiora.
