Domenica 13 aprile al Centro Culturale di Dorgali è andato in scena l’esito finale del laboratorio teatrale condotto da Bruno Venturi direttamente dalla compagnia teatrale “La nuova Complesso Camerata”.
Bruno Venturi mi racconta che lavora con il nostro paese da 20 anni anche grazie al coraggioso investimento dell’Assessorato alla Cultura, non a caso lo spettacolo di "Pollicino" «è un 'ritorno' per Dorgali! Lo misi in scena 14 anni fa, poi è stato riprodotto, riproposto e replicato in diversi altri paesi. Sono ancora in contatto con molti di quei “bambini” che ora sono ragazzi e ragazze.».
Sono quindi numerosi i laboratori completati dal Maestro, superano la trentina e «Inaspettatamente quest’anno sono stato ricontattato per dirigere non uno o due gruppi, ma tre! Tre, per un totale di 80 allievi coinvolti, quasi 60 famiglie, considerando che molti sono fratelli. L’Assessore Fabio Fancello ha voluto che ci rivolgessimo ad una fascia d’età che andava dai 5 anni ai 30.».
Domenica si sono esibiti sul palco 24 bambini dai 5 ai 9 anni e due genitori nelle vesti di un orco e di un’orchessa. Le lezioni per questi attori apprendisti e protagonisti dello spettacolo “Pollicini” sono iniziate a dicembre e si sono ripetute ogni sabato presso il locale comunale noto come “Centro Anziani” mentre per i ragazzi si sono svolte presso il Liceo Scientifico.
Sempre secondo Venturi il progetto di quest’anno è stato caratterizzato da «entusiasmo, immutato, fisico, divertito. La follia dei bambini, il loro saper fare chiasso, appassionarsi, essere fuori, oltre» ma soprattutto - continua - «l’elemento nuovo, centrale di questa mia ennesima esperienza è l’aver immesso Sabrina Mereu, nostra allieva dorgalese (mia e di Pierangela Calzone) da tempo in questo nostro gioco. Sia il laboratorio per bambini che quello per adolescenti sono stati condotti a quattro mani.».
Una carica di energia innovativa in più che a quanto pare avremmo modo di apprezzare a breve con il debutto del suo primo progetto da regista ... restiamo in attesa di aggiornamenti. Intanto, buon lavoro Sabrina!