Domenica 14 giugno, nella chiesa parrocchiale di Santa Caterina d’Alessandria di Dorgali, Don Luca Mele saluterà e ringrazierà la comunità parrocchiale dorgalese durante la Santa Messa delle ore 18.00. È stato infatti nominato dal Vescovo Suo Delegato per il coordinamento della Pastorale Giovanile e Oratoriale nella Vicaria di Santa Maria della Neve e Viceparroco di Sant’Ignazio di Loyola a Oliena.
Nonostante il distacco da una comunità sia sempre un momento vissuto con una certa mestizia, in questo caso è mitigato dalla consapevolezza che don Luca merita da parte di tutti i dorgalesi un saluto gioioso e di appoggio al nuovo cammino di crescita spirituale e di impegno sacerdotale che lo attende.
I tre anni da lui trascorsi a Dorgali hanno contribuito a renderci familiare la sua semplicità, la sua disponibilità all’ascolto e alla mediazione e la sua sensibile attenzione nei confronti di tutti, in particolare dei giovani.
E anche tramite uno dei mezzi di comunicazione più utilizzato dai giovani, Facebook, don Luca ha voluto invitare la comunità all’appuntamento di domenica: “Amici, domenica 14 giugno, nella chiesa parrocchiale di Santa Caterina d’Alessandria di Dorgali, saluterò e ringrazierò tutti nella Celebrazione eucaristica delle ore 18.00. Sabato 20 giugno, invece, durante la Santa Messa delle ore 18.00, nella chiesa parrocchiale di Sant’Ignazio di Loyola di Oliena, verrò accolto dal Parroco e dalla comunità che il Vescovo mi ha chiesto di servire. Non è un semplice invito: vedervi presenti e sentirvi vicino in queste due tappe importanti del mio cammino è soprattutto un bisogno del cuore… Pertanto, vi aspetto! La foto che accompagna questo annuncio non ha bisogno di commenti che ne motivino la scelta: è facile capirne il significato e l’augurio che dietro si cela, specialmente dopo la riapertura del ponte stesso, per Dorgali e Oliena. (Ops!!! O dovevo scrivere «per Oliena e Dorgali»??? Aiuto!!! Ahahaha!!!)”.
Il post di Don Luca è accompagnato da una foto più che significativa che ritrae il ponte di Oloè, da poco ricostruito dopo il crollo causato dall’alluvione, che unisce i territori di Dorgali e Oliena. Così, con la sua consueta simpatia, don Luca non ha mancato di fare scherzosamente riferimento allo storico campanilismo tra i due paesi vicini ma allo stesso tempo ha espresso l’augurio di tenere vivi i suoi rapporti con i dorgalesi e contribuire ad intesserne di nuovi tra la comunità dorgalese e quella olianese.
Appuntamento quindi domenica sera per salutare Don Luca e augurargli il meglio per le due nuove esperienze pastorali a cui è stato chiamato.