Dopo 20 giorni di interdizione "dell'uso dell'acqua della rete pubblica per uso potabile e per la preparazione di alimenti in cui l'acqua rappresenta il componente principale" pare che i parametri dell'oro blu siano rientrati nei normali valori previsti dalla Legge anche per il nostro territorio. Lo annuncia su facebook, anche se informalmente, il Sindaco di Dorgali:
Ieri abbanoa ha comunicato che il prelievo fatto nella fontanella nella statua della Beata ha dato esito positivo: cioè i valori sono rientrati nella norma. Stiamo aspettando la comunicazione da parte della asl che ha fatto anch'essa il prelievo per poetr revocare l'ordinanza di non potabilità."
Per Pasqua quindi potremo utilizzare l'acqua della rete pubblica per cuocere i nostri tipici ravioli di formaggio e forse anche per dissetarci tra un bicchiere di vino e una seada, in quanti però saranno tranquilli?
Una certezza c'è ed è sempre la stessa, il detto "Chi rompe paga e i cocci sono suoi" non si addice alla nostra realtà perchè il "danno" non verrà risarcito dal gestore del servizio idrico e, anzi, i "cocci" o meglio la plastica delle bottiglie acquistate in questi giorni resta a carico nostro, anche lo smaltimento, dunque "Oltre al danno anche la beffa". Buone feste!