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Dorgali: ecco il perché all’ampliamento dell’antenna

Sindaco e Assessore rispondono alle critiche dell’opposizione con evidenze scientifiche, legali ed economiche

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Dopo l’autorizzazione all’ampliamento dell’antenna di telefonia mobile sita in Via F.lli Cervi, ed a seguito delle dure critiche delle opposizioni, l’Amministrazione a Cinque Stelle controbatte in modo puntuale e dettagliato alle accuse ricevute.

Il Sindaco, Itria Fancello: “In ordine di importanza, mi preme rispondere per prima alle becere critiche che sostengono che non ci interessa la salute dei bambini. Forse mai prima d’ora Dorgali ha avuto tra i consiglieri di maggioranza tante mamme con bambini piccoli. Quindi oltre ad essere ben consapevoli delle preoccupazioni delle mamme dorgalesi, siamo coinvolti in prima persona in questa vicenda, e pertanto prima di prendere la difficile decisione di concedere l’ampliamento ci siamo documentati a fondo.

L’Assessore all’Ambiente Fabrizio Corrias argomenta le evidenze scientifiche a supporto della decisione: “Anzitutto ci siamo confrontati con l’ARPAS (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), ente deputato a fare i controlli anche sulle emissioni di onde elettromagnetiche. L’ARPAS ha espresso un parere favorevole sul progetto presentato, certificando testualmente che “esso non darà luogo a campi elettromagnetici superiori al valore limite di attenzione nonché obiettivo di qualità di 6V/m in nessuno degli edifici circostanti gli impianti stessi”.

Non accontentandoci del solo parere dell’ARPAS siamo andati alla ricerca di altre fonti autorevoli. La più autorevole a livello mondiale, l’Organizzazione Mondiale della sanità in una sua pubblicazione dal titolo “What are electromagnetic fields?” spiega molto bene l’assenza di evidenze scientifiche che provino la correlazione tra presenza di ripetitori telefonici e l’insorgenza di danni alla salute.

http://www.who.int/peh-emf/about/en/whatisemf_italian.pdf

L’Istituto Superiore di Sanità, la più autorevole fonte a livello nazionale, oltre a confermare quanto detto dall’OMS, spiega anche il cosiddetto “effetto ombrello” ossia l’effetto per cui l’intensità del campo elettromagnetico prodotto da un’antenna per telefonia cellulare è più basso nelle immediate vicinanze, e quindi chi si trova sotto l’antenna risulta “in ombra” rispetto al fascio (paradossalmente sarebbe meglio per i bambini se l’antenna fosse addirittura sopra la scuola!).

http://www.iss.it/elet/index.php?tipo=6

Persino l’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) sostiene che non ci sono attualmente prove scientifiche sufficienti a sostegno di un rapporto diretto causa-effetto tra esposizione a campi elettromagnetici e cancro.” 

http://www.airc.it/cancro/disinformazione/campi-elettromagnetici/

 

Il Sindaco illustra poi lo scenario che si sarebbe aperto a seguito di un rifiuto: “Nell’ipotesi, anch’essa valutata approfonditamente, di appellarci al principio di precauzione per rifiutare l’ampliamento, abbiamo analizzato in dettaglio l’impianto legislativo attuale. Anche sotto questo aspetto le cose appaiono molto chiare: la c.d. “Legge Gasparri” che disciplina la materia, all’art. 3 comma 2 afferma che le infrastrutture di comunicazione “sono compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica e sono realizzabili in ogni parte del territorio comunale, anche in deroga agli strumenti urbanistici e ad ogni altra disposizione di legge o di regolamento.” Tante amministrazioni hanno in passato cercato di legiferare in materia, ma ogni ricorso portato dinanzi ai TAR di tutta Italia le ha viste sistematicamente perdenti.

Tirando le somme, quello che chiede oggi la minoranza è di andare contro una norma nazionale, esponendo il Comune ad una costosa causa legale con la certezza di perdere, basandosi su “supposizioni fai da te” non supportate dalla benché minima evidenza scientifica ufficialmente riconosciuta. La cosa ancor più grave è che cavalcando l’onda di indignazione, alimentano la disinformazione e quindi le paure dei cittadini, cosa che non ritengo sia propria del ruolo di una opposizione responsabile.

A nome dell’amministrazione mi sento quindi in dovere di tranquillizzare tutti i cittadini ed invitarli ad informarsi più approfonditamente, anche su tutti gli altri tipi di campi elettromagnetici presenti nelle nostre abitazioni, al fine di adottare comportamenti corretti. Noi continueremo nell’opera di vigilanza e contestuale collaborazione con le compagnie telefoniche, per garantire al paese un servizio ormai divenuto indispensabile, ma che dovrà essere sempre subordinato alla tutela della salute dei cittadini. Abbiamo comunque richiesto e ottenuto da ARPAS la disponibilità ad installare, nelle case di chi ne farà richiesta (con priorità di quelle site nelle immediate vicinanze dell’antenna oggetto di ampliamento), dei rilevatori di campi elettro-magnetici che consentiranno di monitorare in modo molto preciso i livelli di emissioni. Chi fosse interessato dovrà inviare richiesta scritta o per e-mail al Comune, tramite l’Ufficio Protocollo.”

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