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Al dorgalese Gaetano Mura il "Mamuthone e Issohadore ad honorem"

L'onorificienza del Comune di Mamoiada al navigatore oceanico

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"Per essere stato ambasciatore nel mondo della propria identità sarda ed aver affrontato con determinazione, preparazione e passione gli oceani e le avversità che un'impresa di tale portata comportano, conquistando nel mondo dello sport una fama internazionale sempre mantenendo forti e radicati i rapporti con la Sardegna". Questa la motivazione dell'onorificenza "Mamuthone e Issohadore ad honorem" conferita quest'anno  dal consiglio comunale di Mamoiada al navigatore oceanico dorgalese  Gaetano Mura.

La cerimonia si terrà nel consiglio comunale del 9 dicembre, riunito alle 17 in seduta straordinaria nei locali della sala consiliare del Comune in piazza Europa n.15, e il riconoscimento  sarà conferita dal Sindaco Luciano Barone
 

Gaetano Mura durante la sua impresa negli oceani ha sempre parlato dell'Isola, una promozione del territorio che si è letta nelle maggiore testate nazionali. Una grande visibilità al mare e alla terra di Sardegna.

Il riconoscimento è stato istituto dall'Amministrazione Comunale nel 2003 e ha visto protagonisti personalità sarde che hanno tenuto alto nel mondo il nome e l'identità culturale della Sardegna. Prima di Gaetano Mura sono stati insigniti del “Mamuthone e Issohadore ad honorem”:  Giovanni Lilliu, Francesco Cossiga, Giovanni Usai, Paolo Fresu, Maria Giacobbe, Gian Luigi Gessa, Pinuccio Sciola, Giovanni Maria Bellu, Gianfranco Zola, Bachisio Bandinu, Flavio Manzoni, Rossella Urru, gli Operai di Ottana Polimeri e Caterina Murino.


 

Gaetano Mura è nato il 7 luglio 1968 a Cala Gonone dove sin da bambino  coltiva il suo forte e profondo amore per il mare. Ventenne e quindi giovanissimo si fa notare nel mondo dell'imprenditoria turistica proponendo le escursioni a barca a vela: un pioniere del turismo sostenibile. Poi la carriera sportiva con la partecipazione con ottimi  risultati alle regate del circuito nazionale. Nel 2009 il grande salto in oceano con la partecipazione, primo e finora unico sardo, alla prestigiosa Mini Transat: traversata Atlantica in un guscio di noce da 6,5 metri dalla Francia al Brasile, in solitario, senza assistenza, senza soste e senza possibilità di comunicazione. Ottimi risultati in Mediterraneo: vince la Palermo Montecarlo e la RomaX1, arriva secondo alla Middle Sea Race in class40. Poi la partecipazione in Atlantico a Les Sables Horta Les Sables (terzo nella seconda manche) e alla Jacques Vabre, la mitica Rotta del Caffè dalla Francia al Brasile. Nell'ottobre del 2016 tenta il Giro del Mondo in class40, sfumato al largo dell'Australia per problemi tecnici alla barca. Una grande impresa sportiva come conferma il riconoscimento Velista dell'Anno  2017 consegnato al Vela Festival di Santa Margherita Ligure dagli esperti giurati del Giornale della Vela, la più prestigiosa rivista del settore. 


 


 

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