L’estinzione anticipata del mutuo con rogito è una delle soluzioni a cui si può ricorrere per estinguere un mutuo sulla casa che si vuol vendere. Questo processo prevede, appunto, che il mutuo sia estinto attraverso la stessa vendita. I soldi che si ottengono dalla cessione della casa finiscono direttamente all’istituto di credito, affinché il debito contratto con esso possa essere eliminato. Questo accade al momento del rogito notarile, che rappresenta l’atto ufficiale grazie a cui si verifica il passaggio di proprietà effettivo del bene immobile.
Come si può leggere sul sito dell’agenzia immobiliare online Dove.it, per il rogito è indispensabile la presenza di un notaio, oltre a quella del compratore, del venditore e di un rappresentante della banca. Il proprietario, attraverso un assegno circolare, cancella l’ipoteca in quanto riconosce all’istituto di credito una quota dell’importo della compravendita calcolata in maniera preventiva. La banca, a sua volta, ufficializza il tutto con una quietanza che testimonia l’estinzione del mutuo avvenuta.
Una soluzione alternativa a questa pratica è quella che prevede di trasferire il mutuo dal venditore al compratore, cioè il nuovo proprietario. In questo caso si ha a che fare con un subentro, in virtù del quale il nuovo inquilino assume la responsabilità delle spese di mutuo residuo, mentre vengono mantenute le condizioni precedenti. In tale circostanza c’è bisogno dell’approvazione del compratore, ma non è detto che sia così facile ottenerlo. Infatti, i vincoli e le condizioni di un accordo che è stato sottoscritto molto tempo fa possono essere meno convenienti di un accordo odierno. Anche l’istituto di credito deve fornire la propria approvazione, non dopo avere messo in pratica tutte le precauzioni del caso per verificare che il contribuente rispecchi e rispetti i requisiti previsti per pagare quanto dovuto.
La decisione deve essere valutata con la massima attenzione: se è vero che le condizioni contrattuali che devono essere rispettate non si possono cambiare, è altrettanto vero che il compratore può comunque contare su benefici significativi. In virtù di questa procedura, infatti, non devono essere pagate le spese notarili. Qualora vi sia un accordo che coinvolge tutte le parti in causa, si può procedere: l’accollato viene sostituito dall’accollante, il che vuol dire – semplicemente – che chi compra rimborsa l’importo residuo del mutuo e paga le eventuali altre spese. L’accollo può essere cumulativo o liberatorio, a seconda che si sia responsabili verso la banca o meno.