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Finanziamento POIC, una storia di ordinaria cattiva amministrazione!

Comunicazione del Consigliere Comunale Gian Michele Nonne

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L'ennesimo spot elettorale del Sindaco che cerca di coprire le lacune di tre anni passati senza ottenere risultati, infatti parrebbe che il Comune di Dorgali sia stato ripescato nel BANDO POIC per un importo di quasi 500.000,00 €, cifra da dimostrare visto che nella scheda del bando sono stati chiesti solo 400.000,00 €.

Tornando indietro nel tempo nel settembre 2012 a Dorgali, circa 100 partite iva parteciparono alla riunione illustrativa sul bando POIC, 56 aziende hanno partecipato alla manifestazione d'interesse, 56 aziende attanagliate dal credito e dalla burocrazia che in quel bando avevano riposto molte speranze. La SOMMATORIA degli importi richiesti dalle 56 aziende sfiorava i 2.000.000,00 €, dunque ben lontano dai 400.000,00 € richiesti dal Sindaco alla SFIRS. Il Sindaco ha scelto un suo consulente di fiducia per gestire la parte istruttoria dei fondi POIC, per questo lavoro è stato remunerato con una parcella di 7.000,00 €. Avrebbe dovuto affiancare le aziende e il comune nella presentazione delle manifestazione di interesse. Pertanto se qualche richiesta fosse stata compilata in maniera scorretta avrebbe dovuto contattare l'azienda e correggere l'eventuale errore, così da permettere al comune di poter avere una adeguata dotazione finanziaria. Tutto questo non è stato fatto ne il Sindaco che sulla Nuova Sardegna ha dichiarato " Mi preme dire che noi abbiamo fatto quello che doveva essere fatto e l'abbiamo fatto bene "ne il Consulente, probabilmente non consci delle enormi difficoltà delle aziende, hanno avuto ne il tempo ne la pazienza di aprire i fascicoli di prendere una calcolatrice o se ne sono capaci anche di carta e penna e fare una semplice addizione. Non si può neanche dire che non abbiano avuto tempo per presentare una scheda fatta in grazia di Dio, infatti dal 18/09/2012 data di apertura del bando, al 19/10/2012 data di chiusura del bando che ha coinciso con la presentazione del bando da parte del Sindaco, è lecito sapere cosa hanno fatto?

 

La richiesta di 2.000.000,00 € è si una cifra importante, forse poteva non essere finanziata integralmente, ma ero ciò che un amministratore avveduto avrebbe avuto il dovere di chiedere. Mi preme ricordare che il comune di San Giovanni Suergiu, un comune di 7.000 anime del Sulcis, ha richiesto 1.000.000,00, tale importo è stato integralmente finanziato. Mi preme anche ricordare che il Comune è arrivato ultimo in graduatoria e che i comuni che sono entrati nel primo blocco, stanno procedendo ora ai bandi per l'assegnazione dei fondi. Ovvero stanno rispondendo ora alla crisi, non tra qualche mese o tra qualche anno come potrebbe accadere per Dorgali. Tra qualche mese  l'emorragia delle aziende che stanno chiudendo non potrà che crescere, ad oggi infatti la SFIRS non ha ancora stabilito nulla sulla tempistica. Se il Sindaco avesse avuto a cuore il destino delle aziende di Dorgali, invece di lanciar proclami, e generare false aspettative, avrebbe dovuto dare almeno tempi certi oppure tacere, visto che del bando POIC se ne parla dall'autunno 2012.

Ecco perchè la vicenda del POIC è l'ennesimo spot elettorale di un Sindaco che non ha portato un euro di finanziamento a Dorgali e a Cala Gonone, che sta indebitando il comune con un mutuo di 2.000.000,00 €, che ha fatto andare deserto il bando del porto, che vuol comprare il locale dei Ticca a Cala Gonone per 1.700.000,00 €, con il problema dei reflui fognari che si presenta ogni estate, il PUC da oltre un anno fermo a prender polvere, il problema di Oddoene ancora irrosolto, e dulcis in fundo pare abbia problemi nell'affrontare una somma algebrica.

 

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